Nuovo bando continuità aerea, ipotesi raddoppio risorse e sconti a parenti residenti

Risorse regionali raddoppiate sulla continuità territoriale aerea sarda – da 40 a 80 milioni di euro- e sconti anche per i parenti dei residenti. Sono alcune delle novità contenute nella bozza del nuovo bando sui voli agevolati da e per la Sardegna– quindi Milano e Roma- documento che l’assessora ai Trasporti, Barbara Manca, sta illustrando ai consiglieri regionali del centrosinistra, in un vertice di maggioranza convocato stamane dal presidente dell’assemblea, il dem Piero Comandini. Nel nuovo bando, da quanto emerge, è prevista una fascia oraria in più- si passerebbe da tre a quattro- e l’istituzione di una cabina di regia per gestire le liste d’attesa, a tutela dei residenti.

Ancora, dovrebbero esserci tariffe equiparate a quelle dei residenti per chi viaggia per lavoro e uno sconto del 30% per i bambini fino a 12 anni.

A svelare qualche dettaglio è la stessa Manca, parlando con i cronisti prima dell’inizio del vertice: “Sicuramente prevediamo un dimensionamento più adeguato alle reali esigenze della mobilità in Sardegna– spiega l’assessora- con un sistema di monitoraggio e controllo più efficiente rispetto a quello attuale che non ci consente ad esempio di garantire la certezza dello spostamento, soprattutto a chi vuole andare e rientrare in giornata”.

Altra novità, “un allargamento alle esigenze di categorie ammissibili, ad oggi non garantite- sottolinea-. Stiamo cercando di ricondurre il cosiddetto ‘nativo’ ad un concetto oggettivo, quindi alle persone che hanno un legame stabile con la nostra regione”.

 Sull’aumento delle risorse, “è chiaro che se chiediamo frequenze in più, poi queste vanno pagate- rimarca Manca-. Ricordo che nel modello attuale c’è una criticità: anche quando l’operatore è obbligato a mettere il volo aggiuntivo perché si supera un determinato ‘load factor’, il volo non viene pagato. Questo comporta che l’operatore tende a mettere il volo all’ultimo- quando proprio non se ne può fare a meno- con tutto ciò che ne consegue in termini di efficacia del servizio”.

Ecco, sottolinea l’assessora, “questo non deve più capitare. Per noi non è una questione di risparmio, vogliamo un servizio di qualità: e se questo servizio deve essere pagato, è giusto che sia così. Purché si abbia un livello di servizio ottimale”.

Per quanto riguarda le parentele per le agevolazioni, “sono aspetti che stiamo valutando- sottolinea Manca- probabilmente saranno estese fino al terzo grado, in modo da tutelare anche i rapporti, ad esempio, tra zio e nipote”. Infine un passaggio sui tempi: “Noi abbiamo praticamente completato tutto, ma ovviamente non tutti i tempi sono sotto il nostro controllo, ci sono altri soggetti, come ministero e commissione Ue. Però non siamo più con l’apprensione che avevamo ad aprile, perché già a novembre abbiamo fatto delle modifiche importanti che hanno migliorato il servizio, prevedendo un controllo degli operatori più efficace. Il nostro obiettivo non è vincere i 100 metri, ma portare a casa un prodotto di qualità che dia risultati concreti”.

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