“Il reiterato diniego alla realizzazione del piano di metanizzazione della Sardegna, confermato dal parere negativo del Mise agli emendamenti presentati al decreto Semplificazione, mostra un atteggiamento di chiusura da parte di una parte politica a svantaggio dello sviluppo dell’Isola e motivato da posizioni preconcette che creano disuguaglianze fra aree del Paese”. Così il segretario regionale Filctem Cgil, Francesco Garau, che rivolge un appello alla Regione, “affinché torni ad occuparsi del problema prima che sia troppo tardi”.
Secondo la Filctem Cgil, “la dorsale è un’infrastruttura al servizio dei cittadini e delle imprese e non può essere negata in virtù di una relazione tecnica che fotografa solo la situazione attuale, guarda esclusivamente agli aspetti economici e affossa le potenzialità della Sardegna. Sembra non si voglia consentire la crescita delle imprese e degli investimenti nel tessuto produancora Garau sottolineando che “l’opera rappresenta una reale porta d’ingresso nella fase di transizione energetica e un trampolino verso l’utilizzo futuro dell’idrogeno, perciò è inammissibile che venga bocciata senza appello”.
Alla protesta si è unito il presidente della Giunta, Christian Solinas: “Gli impegni presi sinora non possono essere disattesi dal Governo e dalla sua maggioranza. La Regione Sardegna non può essere tagliata fuori da scelte fondamentali per il futuro dell’intera Isola, come quelle legate all’energia. Abbiamo lavorato a lungo per definire
un quadro strategico e regolatorio che consenta a tutti i sardi di avere il metano a un prezzo uguale a quello applicato nel resto d’Italia”.