Centinaia di lavoratori Meridiana presidiano la sede di via Flavia a Roma dove è programmato il faccia a faccia fra il management della compagnia, i ministri Giuliano Poletti (Lavoro) e Maurizio Lupi (Trasporti), le Regioni Sardegna, Lombardia e Veneto e le organizzazioni sindacali. Il vertice di oggi è stato preceduto ieri da un inatteso confronto, alla Leopolda, a Firenze, fra lo stesso Poletti e e una delegazione di dieci magliette rosse.
“Purtroppo il ministero ci ha comunicato che le istituzioni poco possono fare davanti alla posizione dell’azienda e per quanto riguarda l’indagine in corso della magistratura non resta loro che attendere le mosse della giustizia” sostengono i due lavoratori Meridiana, Andrea Mascia e Alessandro Santocchini, giunti al loro tredicesimo giorno di protesta sopra la torre dell’illuminazione a 35 metri d’altezza. Ma dal Comitato degli “Esuberi Meridiana” fanno sapere che non “molleranno mai” e si preparano a lottare contro la procedura di licenziamento per 1.634, ripartita nei giorni scorsi.
Al ministro Poletti i lavoratori di Meridiana pongono cinque quesiti. Primo: “È legale il dualismo aziendale? È legale il travaso di attività da Meridina ad Air Italy, con i dipendenti della prima in cassa integrazione pagati dalla collettività?”. Secondo: “È legale lo scippo del lavoro perpetrato da Air Italy nei confronti di Meridiana?”. Terzo: “Perché il Governo non congela qualsiasi decisione in attesa delle determinazioni sulla vicenda della Procura di Tempio e non chiede chiarimenti al management sulla gestione finanziaria che ha portato al tracollo in un settore che è in crescita del 6-8% annuale?”. Quarto: “È legale che al tavolo delle trattative siano seduti rappresentanti sindacali chiaramente in conflitto di interesse (riferendosi alla Uilt e Anpav)”. Quinto: “Abbiamo saputo che sono vari i viaggiatori che, una volta effettuato il volo, hanno chiesto il rimborso alla società perché la tratta non era coperta da Meridiana con la quale loro avevano acquistato biglietto”, forse un segnale di vicinanza dei viaggiatori alla protesta di lavoratori?”.