In attesa che i giudici del Tribunale civile di Tempio decidano sulla richiesta di ispezione amministrativa avanzata dal procuratore Domenico Fiordalisi, domani a Roma, alle 10, nella sede del ministero dello Sviluppo economico, scatta la fase due della vertenza Meridiana dopo l’accordo sulle uscite volontarie e incentivate.
Riflettori puntati sul nuovo e atteso piano industriale della compagnia aerea, al quale ancora oggi l’Ad Richard Cregh e il suo staff stanno lavorando. Dalle poche indiscrezioni che trapelano, si parla di un piano di ristrutturazione che vedrebbe confermate le basi di Olbia e Cagliari come sedi di Meridiana Fly e Napoli e Malpensa per Air Italy. Un progetto di rilancio di cui ancora si discute e del quale si potrebbe sapere qualcosa sin da domani quando, contestualmente al vertice ministeriale, verrà ufficialmente lanciata una campagna promozionale su tutto il network per la primavera-estate 2015 che punterà tutto sulle destinazioni turistiche raggiunte dal gruppo Meridiana, tra queste Sardegna e Sicilia ma anche New York e Grecia.
Una campagna che con tutta probabilità svelerà alcune impostazioni del piano triennale disegnato dal nuovo management, compreso l’interesse per la cosiddetta continuità territoriale 2, quella tra la Sardegna e gli scali minori della Penisola che la Regione intende prorogare con il vettore dell’Aga Khan in attesa del nuovo bando. Meridiana è stata l’unica compagnia che ha presentato la formale accettazione dell’avviso pubblico per operare in esclusiva, e con oneri di servizio pubblico secondo il decreto ministeriale del 2005, i collegamenti diretti Cagliari-Bologna, Cagliari-Torino, Cagliari-Verona, Cagliari-Napoli, Olbia-Bologna, Olbia-Verona e viceversa. Solo in autunno si sapranno invece le sorti dei voli con l’Europa e il resto del mondo: è previsto per il 27 ottobre, infatti, il nuovo sistema di collegamenti internazionali.