Air Italy assume dipendenti con contratto a tempo determinato ed i lavoratori Meridiana gridano allo scandalo. Mentre la compagnia spiega: “Si tratta di posizioni offerte nei mesi scorsi, con contratto a tempo indeterminato, agli assistenti di volo dipendenti di Meridiana fly e per le quali non ci sono state candidature adeguate e sufficienti”. È un botta e risposta che forse proseguirà questa mattina nel tavolo delle trattative tra i manager e le organizzazioni sindacali, convocate per le 10:30, per discutere di Meridiana Fly, incontro che segue a quello di ieri che ha trattato invece il comparto Maintenance.
Sono gli stessi “Esuberi Meridiana” a comunicare che il 18 novembre nella sede della compagnia a Malpensa sono convocati gli assistenti di volo candidati per le selezioni in Air Italy. “Meridiana ha parcheggiato i suoi dipendenti in Cigs perché venissero stipendiati dallo Stato mentre attuava il suo programma di spostamento dell’attività nella controllata Air Italy – hanno spiegato – che ingrandita a dismisura con le tratte e gli slot di proprietà Meridiana ha bisogno di reperire forza lavoro”. Ma non si fa attendere la risposta della stessa compagnia: “Air Italy ha avviato la ricerca di circa trenta assistenti di volo che verranno impiegati con un contratto a tempo determinato della durata di cinque mesi”.
Intanto alla Camera il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha risposto a una question time presentata da Roberto Capelli, il deputato leader del Centro Democratico sardo, appena nominato capogruppo del partito a Montecitorio. Capelli ha detto: La vertenza Meridiana sta assumendo dei risvolti che hanno del paradossale, per usare termini consoni a questa sede istituzionale. Mentre da una parte l’azienda licenzia oltre 1600 dipendenti, e tralascio qui le conseguenze negative sull’indotto, dall’altra bandisce una selezione per il prossimo 18 novembre per nuove assunzioni per la controllata al 100 per cento, Air Italy. Non crede che solo questo fatto meriterebbe quantomeno l’apertura di un’inchiesta?”.
Delle 17,24 il tweet col quale la Filt Cgil annuncia, allegando una foto, che “i vertici della compagnia hanno abbandonato il tavolo senza dare spiegazioni”. Per la precisione non si sono nemmeno presentati. L’incontro era programmato sempre a Olbia, nella sede della compagnia, nell’aeroporto Costa Smeralda, dove si sono registrate tensioni. I sindacati accusano l’azienda di negare dati e informazioni preziosi per il prosieguo della trattativa. Questo pomeriggio si sarebbe dovuto firmare il verbale d’incontro. All’esterno della palazzina, centinaia di dipendenti hanno gridato e tentato anche di forzare i cancelli. Poi l’intervento delle forze dell’ordine.