Meridiana a Regione: riqualificazione e ricollocamento dei dipendenti toccano a voi

Meridiana licenzia? I dipendenti li deve riqualificare e ricollocare la Regione. Inizia sotto pretese “stataliste” la trattativa sui licenziamenti tra Meridiana e Regione.

Meridiana licenzia? I dipendenti li deve riqualificare e ricollocare la Regione. Inizia sotto pretese “stataliste” la trattativa sui licenziamenti tra Meridiana e Regione. In un comunicato consegnato alla stampa prima dell’inizio del tavolo con il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, Meridiana ha ribadito come “l’auspicio è che la Regione continui ad essere parte attiva della trattativa, al fine di contribuire alla migliore soluzione della vicenda, e che dall’incontro di oggi emerga l’impegno ad interventi di supporto, come la riqualificazione e il ricollocamento di parte del personale in esubero sul territorio”. Ecco dunque la strategia dell’azienda: i costi del personale in esubero devono essere sostenuti dal settore pubblico. Che deve provvedere alla formazione e alla riqualificazione del personale ritenuto in eccesso. Oltre al notevole esborso economico che lo Stato (sempre il pubblico, dunque) dovrebbe sostenere per pagare la mobilità che, come vedremo in dettaglio, nelle intenzioni dell’azienda dovrebbe durare cinque anni contro i due anni previsti per tutti gli altri lavoratori. Sono queste le premesse per instaurare un colloquio proficuo che prevede la presentazione di un Piano industriale che, in parte già annunciato, prevede il ridimensionamento dell’attività di volo di Meridiana, alla quale rimarranno solo quattro aerei, puntando su Air Italy.

Il Piano Meridiana: riqualificazione professionale, pensionamento e taglio degli esuberi

Riqualificazione professionale, pensionamenti e riduzione degli esuberi. E’ questo il percorso che intende fare Meridiana con la Regione e il Governo per provare a ridurre gli esuberi dichiarati strutturali. Dopo il tavolo di trattativa al ministero dello Sviluppo economico emerge la strategia elaborata dal management della compagnia aerea di proprietà del fondo Akfed. Al centro del progetto c’è proprio la riqualificazione professionale che coinvolge direttamente le Regioni, con la Sardegna e la Lombardia, interessata per Malpensa, che hanno dato la loro disponibilità. Poi ci sarebbero i pensionamenti che potrebbero riguardare tra le 70 e le 100 persone. “Anche noi come i sindacati auspichiamo di poter ridurre il numero degli esuberi in Meridiana Fly” ha dichiarato l’amministratore delegato Roberto Scaramella. Il congelamento temporaneo della procedura di mobilità per 1634 dipendenti apre un mese di trattative decisive. “In ogni caso – spiega Scaramella – per tutti i lavoratori è stata chiesta l’applicazione della mobilità con trattamento economico fino all’80% dello stipendio per cinque anni”.

Mobilità per 5 anni all’80% dello stipendio: il Governo si impegnerà solo se saranno ridotti gli esuberi

Una cosa dopo l’incontro al ministero è chiara: una ipotesi di due anni di cassa integrazione sembrerebbe da escludersi. L’azienda non è disposta a favorire questa soluzione. Ma certamente la richiesta – confermata da Scaramella – di cinque anni di mobilità con una indennità pari all’80% della retribuzione media percepita dal lavoratore nell’ultimo anno apre un problema relativo alle coperture. Devono essere trovati i soldi che per cinque anni – dal giugno 2015 e fino al 2020 – dovranno assicurare il reddito (tagliato del 20%) ai lavoratori che la compagnia deciderà di licenziare, considerandoli esuberi strutturali. Secondo le cifre che sono circolate nelle ultime settimane, che sarebbero il frutto di un calcolo fatto dalla compagnia, per assicurare il trattamento di mobilità per un numero prossimo ai mille lavoratori, ci vorrebbero almeno 90 milioni di euro all’anno. Che moltiplicati per cinque, fanno 450 milioni di euro. Un sacco di soldi. Toccherebbe dunque al Governo reperire le risorse necessarie. Operazione fattibile? Per ora c’è una sola certezza: dal 2015 al 2018 ci sono 552 milioni. Ma questi 552 milioni, rifinanziati dal Governo dopo la trattativa per Alitalia-Etihad, comprese le risorse del Fondo speciale per il Trasporto aereo, vanno divisi con i 980 esuberi di Alitalia.

Giandomenico Mele

 

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