Meridiana, il Qatar si ritira dal tavolo delle trattative. Delrio tenta di ricucire

Qatar Airways ieri mattina si è ritirata dal tavolo di negoziazione su Meridiana, a fronte di un atteggiamento dei sindacati giudicato troppo chiuso. E’ quanto si apprende da fonti vicine alla trattativa, secondo le quali il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, sta cercando di ricucire la situazione e riportare la compagnia del Qatar al tavolo delle trattative. “Abbiamo ripristinato i contatti però ci sono molte difficoltà. Vediamo”, ha detto il ministro. “Ci sono state delle difficoltà nelle ultime 24 ore perché si chiedeva una rapida e definitiva chiusura della trattativa sindacale che invece per Qatar non era soddisfacente”. “C’è stato un irrigidimento delle posizioni, ma ci stiamo lavorando tutti insieme, io, il ministro Calenda, la vice ministra Bellanova e tutto il Governo, per cercare una mediazione”, ha aggiunto Delrio. A chi gli chiedeva se ora ci sarà una convocazione dei sindacati, il ministro ha risposto: “aspettiamo”.

La vertenza Meridiana, che già ieri pareva appesa a un filo, quindi si complica ulteriormente. In ballo ci sono 955 esuberi su 1.600 dipendenti: 880 in Meridiana Fly e 75 in Meridiana Maintenance, ma in caso di accordo con Qatar Airways potrebbero scendere a 527 (nessun pilota, 422 assistenti di volo, 48 del personale di terra e 57 della manutenzione), mentre già 220 non si oppongono alla messa in mobilità. L’abbandono del tavolo di negoziato del vettore mediorientale, però, complica la definizione di un’intesa in tempo utile per la scadenza della procedura di mobilità aperta il 9 aprile scorso. Per questo Delrio e, sul fronte del Ministero dello Sviluppo Economico, il viceministro Teresa Bellanova, da ore tentano di ricucire la trattativa.

“Abbiamo sempre dato un giudizio positivo del progetto industriale di Qatar Airways e, con l’avvicinarsi della chiusura della procedura di mobilita, abbiamo consegnato le nostre proposte al governo che in gran parte si basano sul piano industriale di Qatar Airways. Siamo quindi in attesa da almeno 48 ore di una formale proposta di accordo confermando che ci sono tutte le condizioni per poterlo sottoscrivere”. Le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA commentano così le difficoltà che si stanno registrando nella trattativa con Qatar spiegando che “in queste ore è indispensabile che ogni soggetto assuma il massimo livello di responsabilità e lavori perché si scongiuri un epilogo negativo per il futuro del paese, dell’impresa e soprattutto dei lavoratori”.

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