Incontro e scontro. Lo Zen del mercato del lavoro e delle politiche industriali si riassume nelle ultime ore di Meridiana, la compagnia aerea sarda di proprietà del fondo Akfed presieduto dal principe Karim Aga Khan. Da una parte c’è l’incontro tra Regione, Comune di Olbia e parti sociali. Tutte insieme intorno al tavolo del confronto non si vedevano da tempo. Ci è riuscito l’europarlamentare dell’Italia dei Valori, Giommaria Uggias, che ha sostenuto questo incontro istituzionale ai massimi livelli che si svolgerà lunedì prossimo 12 maggio, alle 10,30, nell’aula consiliare del Comune di Olbia. Ci saranno tre assessori regionali: Massimo Deiana (Trasporti), Maria Grazia Piras (Industria) e Francesco Morandi (Turismo). Insieme a loro anche il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli e tutte le sigle sindacali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Usb e Apm). Ma mentre la vertenza Meridiana trova uno sbocco istituzionale, si intensifica ancora una volta la tensione tra azienda e sindacati. Il contendere sono le nuove assunzioni che la compagnia aerea sta effettuando per il personale di Air Italy.
Una segnalazione a ministero del Lavoro e Regione. La risposta di Meridiana.
La lettera di Usb, datata 7 maggio, indirizzata al dicastero del Lavoro, alla Direzione generale del ministero e al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, denuncia come la compagnia Air Italy, detenuta al 100 per cento da Meridiana, “stia avviando le selezioni di personale esterno per nuovi contratti a tempo determinato con la mansione di assistente di volo, in presenza dell’annuncio di 1200 licenziamenti nel Gruppo, dei quali non meno di 650 assistenti di volo”.
Nella lettera il sindacato autonomo spiega come tale iniziativa rappresenti “uno spregio alle più elementari norme di gestione degli esuberi e un uso a dir poco scabroso degli ammortizzatori sociali e dei fondi pubblici messi a disposizione dagli accordi siglati in sede governativa”. Non si è fatta attendere ed è arrivata a stretto giro di posta la replica di Meridiana, che difende la propria scelta e spiega come sulla base del nuovo piano industriale dell’azienda arriveranno nella flotta di Air Italy due nuovi Boeing 737 e che, stante la mancata adesione del personale Meridiana al passaggio in Air Italy, si rende necessario il ricorso a nuove assunzioni”.
“Nuove assunzioni in Air Italy: da Meridiana hanno risposto solo in 35”
L’ufficio stampa di Meridiana ha diramato nella serata di ieri un comunicato nel quale la compagnia aerea spiega la propria posizione in merito alla lettera del sindacato Usb. “Meridiana informa che, come previsto dal piano industriale approvato dall’Azionista e dal CdA di Meridiana, è programmato nelle prossime settimane l’ingresso nella flotta del gruppo di Bdue nuovi aerei Boeing 737, che si aggiungeranno agli attuali presenti nella controllata Air Italy S.p.A. Per far fronte alle relative necessità operative, la società Air Italy ha quindi avviato lo scorso 6 maggio la ricerca di personale di volo per l’attività interessata da questo tipo di aeromobili, dando – come preannunciato – precedenza nel processo selettivo ai dipendenti Meridiana Fly”.
Parliamo di quello che è passato alle cronache come il famoso “job posting”, contestato strenuamente da diverse componenti sindacali e che, secondo notizie non confermate ufficialmente, dallo scorso dicembre avrebbe portato al passaggio di 77 dipendenti da Meridiana ad Air Italy.
Le candidature provenienti da Meridiana fly sono state 5 fra il personale di Condotta e circa 30 fra il personale di Cabina – prosegue la nota della compagnia aerea con sede a Olbia – poiché attraverso l’offerta di lavoro interna al Gruppo non è stato raggiunto il numero sufficiente a coprire le esigenze operative, derivanti dal piano di sviluppo della flotta Air Italy, pari a 15 piloti e 50 assistenti di volo, si è quindi estesa la ricerca di personale anche a profili provenienti dall’esterno. Si conferma pertanto come la controllata Air Italy, grazie alla raggiunta maggiore capacità competitiva in termini di costi industriali, lungi dall’avere determinato gli esuberi di personale di Meridiana fly, rappresenti oggi un’occasione di sviluppo e di recupero dei livelli occupazionali”.
La vertenza Meridiana aspetta nuovi scenari dall’incontro del 12 maggio
“Da mesi stiamo sollecitando tutte le istituzioni ad avviare un confronto sulla situazione Meridiana, sulla corretta gestione degli esuberi e sugli strumenti disponibili per evitare 1200 licenziamenti entro pochi mesi”. L’auspicio contenuto nella lettera di Usb si concretizzerà lunedì prossimo a Olbia nel primo incontro ai più alti livelli istituzionali che rilancia la vertenza Meridiana sul piano politico e non più solo sindacale.
“Grazie anche alla proficua collaborazione del sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, abbiamo concordato di procedere alla convocazione di un Tavolo di approfondimento dei temi del trasporto aereo legati alla vertenza Meridiana e dei suoi riflessi sull’economia dell’intera Sardegna – ha spiegato Giommaria Uggias, deputato sardo al Parlamento Europeo – con l’intento di estendere la discussione anche alla dimensione industriale dell’azienda nonché sulle ripercussioni economiche nel territorio, in particolare con riferimento al sistema turistico”.
“Si tratta di un momento di confronto essenziale, che si basa sull’assunzione di responsabilità da parte di tutti – continua Uggias – senza possibilità di strumentalizzare l’incontro. La lunga crisi di Meridiana impone a tutti il dovere di discutere in modo proficuo – conclude Uggias – mirando ad avere chiarezza sul futuro del sistema dei trasporti e dell’azienda”.