Uno sciopero al mese di 24 ore per i prossimi 12 mesi, ad iniziare da domenica 22 giugno, a sostegno della vertenza e contro i 1.200 esuberi previsti per il prossimo anno. Lo annunciano, in una lettera aperta ai media, i dipendenti di Meridiana nel quale vengono ripercorse alcune scelte aziendali di business degli ultimi anni, quello che viene definito dai lavoratori “il ricorso vergognoso agli ammortizzatori sociali”. “I lavoratori di Meridiana riscontrano con rammarico i contenuti imprecisi e i toni sdolcinati con cui l’Azienda continua a comunicare il proprio disappunto, utilizzando null’altro che una forma di comunicazione persuasiva confezionata a tavolino – è detto nella lettera -. L’ultimo comunicato conferma questa tendenza strumentale, volta ad accreditarsi nei confronti dell’opinione pubblica facendo leva sulla sua parziale conoscenza del settore e volta soprattutto a veicolare informazioni parziali, mezze verità o conclamate bugie”.
Oltre a ripercorrere, dal punto di vista dei dipendenti, le fasi dell’acquisto di Air Italy nel 2010, e quelle della crisi, comprese le questioni relative ai debiti e ai reintegri del personale precario, i lavoratori, nella lettera – in cui non manca neppure un attacco ad alcuni sindacati -, scrivono che come dipendenti “abbiamo colpe enormi, ma una su tutte. Quella di continuare a voler utilizzare la nostra testa nonostante da ogni parte ci sussurrino che smettere di pensare e di lottare sia il passepartout per il futuro. Tra un anno non avremo più nulla per cui combattere e nessuno di noi se lo può permettere”.
