di Umberto Zedda
Scendono i tassi, crescono i mutui e il mercato immobiliare in Sardegna. Di questo si è discusso al convegno, organizzato dalla Fimaa Sud Sardegna, dal titolo “Innovazione e accesso al credito nel settore immobiliare: sinergie tra agenti immobiliari, mediatori creditizi e banche, per un mercato più accessibile e per un settore più responsabile”.
Presenti all’evento vari mediatori del credito e collaboratori; il presidente dell’Associazione dei consumatori, Adoc, Giuliano Frau; l’ad del Cofimer Maria Grazia Dessì; Massimiliano Bonifacio, direttore di gruppo di filiale per la Bnl a Quartu e a Muravera; Mauro Piras di Mediobanca Premiere, e Martina Spiga, specialista banking del Banco di Sardegna.
Un mercato in crescita
Il mercato immobiliare è in crescita e lo testimonia il presidente Fimaa Confcommercio Sud Sardegna Marco Mainas: “Le transazioni immobiliari in Sardegna sono incrementate del 10%, un dato importante”. I tassi son scesi e sono aumentate le richieste di mutui: “il mercato registra una crescita – afferma Spiga del Banco di Sardegna – stiamo assistendo ad un boom riguardante il mercato immobiliare importante con un aumento di richiesta per i mutui”. Della stessa lunghezza d’onda gli altri relatori ed esponenti di filiale: Bonifacio di Bnl: “Evidente il segnale di ripresa per i mutui indirizzati all’acquisto. Qualche anno fa il tasso era dello 0 e qualcosa poi siamo risaliti al 4%, ora siamo riusciti a dimezzare per casistiche diverse come i mutui green: si conferma quindi un andamento virtuoso”. Ugualmente Piras di Mediobanca Premiere: “Noi siamo sempre sui mercati dei mutui, ma per dinamiche interne siamo stati lenti, ora c’è un accelerazione data dalla discesa dei tassi che fino a due anni fa abbiamo visto sempre in salita”.
Mutui e mediatori del credito
L’incremento delle transazioni immobiliari è strettamente legato all’accesso al credito, che rappresenta oggi uno strumento fondamentale per agevolare le compravendite. In questo contesto, il ruolo dei mediatori del credito diventa sempre più centrale. Le stime dicono che su 10 compravendite 8 sono assistite da mutuo, e l’accesso alla richiesta è parecchio facilitata da questa figura. “La presenza del mediatore snellisce parecchio la procedura – dice Spiga – per la banca è un punto di vantaggio. Grazie alla loro intermediazione riusciamo a svolgere le pratiche tra i 45 e i 60 giorni se la documentazione e l’immobile sono ineccepibili”. La figura del mediatore andrà inoltre a sostituire gran parte delle filiali presenti sul territorio, spiega Piras: “noi siamo nati con i mediatori, e siamo consapevoli che la loro importanza aumenterà. Le grandi banche sul territorio avranno una presenza meno capillare; dunque, sarà sempre più importante per tutti. Noi per svolgere le pratiche ci mettiamo in media un mese, un mese e mezzo”.
“Il processo di riorganizzazione, razionalizzazione della banca, comporta una riduzione di capillarità e di numerosità – spiega Bonifacio – agenzie che prima avevano 10 persone ora ne hanno 5, perciò per noi è indispensabile la presenza del mediatore, perché arrivano dove noi non possiamo arrivare, gestiscono per esempio un volume di pratiche che non potrei fare nella mia agenzia, e ciò porta maggiore clientela. Per quanto riguarda i tempi siamo tutti più o meno allineati ad un mese; se poi si innescano altri meccanismi i tempi rallentano, se un meccanismo si inceppa tutto si dilata”.
Il primo trimestre del 2025
Cosa possiamo aspettarci per il prossimo anno. I vari rappresentanti non possono essere sicuri: “è un tasto difficili – afferma Martina Spiga – non avendo una sfera di cristallo è rischioso fare queste previsioni. Per ora i tassi paiono in discesa salvo che non succeda qualcosa”; non si discosta Piras che “per quanto stiamo vedendo attualmente darebbe i tassi in discesa”.