Mercato immobiliare in crescita, traina l’area metropolitana di Cagliari

Il mercato immobiliare del Sud Sardegna mostra “timidi segnali di miglioramento”. Una vivacità che è data soprattutto dall’incremento del numero delle compravendite, più che dall’aumento dei prezzi che rimangono stazionari, dopo una flessione registrata nei sette anni precedenti. A trainare maggiormente il mercato del residenziale è l’area metropolitana di Cagliari. I valori più alti sul turistico si registrano, invece, sulla costa del sud ovest che resta la più ambita. E’ quanto emerge dal primo Osservatorio immobiliare 2016 della provincia storica di Cagliari realizzato dalla Federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip) aderente a Confindustria. In generale i prezzi negli ultimi due anni delle abitazioni su Cagliari (-5%) e la sua area vasta che comprende Quartu (-10%), Selargiu (-8%), Sestu (-7%) e Assemini (-8%), rivelano come la risalita dei costi sia ancora lunga.

Tuttavia la stessa area metropolitana cresce nel 2016 nelle transazioni rispetto all’anno precedente di un buon 28,2% (1.516 in termini assoluti) rispetto al 18,2% della Sardegna e del 18,9% del resto d’Italia. Un segnale positivo che non riesce a far salire, però, i prezzi. A Cagliari si va dai 2.200 euro a metro quadrato del quartiere La Palma ai 3.400 del Poetto che, dopo il restyling del litorale, si conferma punto d’attrazione degli investimenti. Bene anche viale Merello con 3.200 euro al mq, via Roma, Monte Urpinu e Quartiere del Sole con 3.200 euro/mq. A Quartu si arriva a 2.400 euro/mq al Margine Rosso, a Selargius a 2.600 euro/mq a Su Planu, mentre nell’hinterland una buona performance è quella di Sestu, nella zona del Policlinico, (2.000 euro a/mq). Riguardo al turistico l’exploit maggiore è di Porto Sa Ruxi a Villasimius con 6.500 euro a metro quadrato, mentre è su 5.000 Chia, 3.000 Santa Margherita di Pula e 3.200 Torre delle Stelle. Secondo la Fiaip, oggi sembra muoversi qualcosa anche nelle locazioni con una crescita per abitazioni ed uffici del 4,8%, mentre continua il calo dei negozi. I tempi medi di vendita e di locazione sono leggermente diminuiti: vanno da uno a tre mesi per la locazione, 6-11 mesi per la vendita. “La crisi del settore immobiliare ha rimodulato i prezzi verso il basso, generando molta confusione – spiega il presidente provinciale Fiaip, Angelo Bianchi -. E’ un buon momento per chi compra e meno per chi vende. Oggi con questo Osservatorio vogliamo creare uno strumento sia per i professionisti che per i cittadini che possono trovare tutte le informazioni utili per capire e conoscere il mercato”. Il presidente di Confindustria Sardegna Meridionale, Maurizio De Pascale, è “ottimista: l’auspicio è che i segnali positivi si consolidino quanto prima e che la ripresa del mercato immobiliare rappresenti un nuovo percorso positivo”.

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