Mancano i vaccini nelle Asl, le procedure burocratiche per gli indennizzi hanno forti ritardi e occorre attivare un’unità di crisi per gestire l’emergenza Lingua Blu. Lo denuncia la Coldiretti di Nuoro Ogliastra che lamenta: “restano irrisolti i problemi di sempre”. “E’ sconcertante – commenta il presidente provinciale dell’associazione, Simone Cualbu – come pur con un bilancio drammatico con circa 10.000 capi morti ed abbattuti e danni per oltre 2 milioni di euro, oggi ci ritroviamo punto e a capo. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato nella sede Argea di Lanusei i cinque allevatori di Barisardo che hanno subito gli abbattimenti per il focolaio di blue tongue dello scorso inverno: stanno vivendo una situazione difficile proprio a causa dei ritardi nell’erogazione degli indennizzi. Quello che ci fa preoccupare però – sottolinea Cualbu – sono i tempi della burocrazia che riguardano sia l’erogazione degli indennizzi che il pericolo di una ripresa della malattia”.
Aldo Manunta, direttore della Coldiretti Nuoro Ogliastra, rilancia l’allarme vaccini: “molti allevatori – dice – chiedono di poter vaccinare ma le Asl non hanno a disposizione i vaccini. Sappiamo che un milione di dosi di vaccino spento é fermo da fine giugno all’Istituto Zooprofilattico e é stato distribuiti alle Asl. L’assessore alla Sanità Simona De Francisci sta forse aspettando che tutta l’Ogliastra perda il proprio patrimonio ovi-caprino a causa della lingua blu? – chiede provocatoriamente il dirigente di categoria – Se gli allevatori non verranno messi nelle condizioni di potersi proteggere nei confronti del virus il bilancio sarà catastrofico”.