I numeri della nuova ondata di morbo della Lingua blu in Sardegna iniziano a essere importanti: oltre 17mila capi ovini morti, due sierotipi presenti nel territorio. La Regione prova a correre ai riparti. I vaccini disponibili sono quelli per il sierotipo 8, mente quelli per il sierotipo 3 non ancora disponibili in Italia. L’assessorato prova a correre ai ripari con gli indennizzi per l’utilizzo dei repellenti da parte degli agricoltori.
“Ci sono state delle criticità dovute anche al fatto che quest’anno, a causa dei cambiamenti climatici, l’infezione si è rivelata due mesi prima e i vaccini sono stati disponibili dal mese di giugno, quindi si sono accavallate delle circostanze che hanno condizionato”, ha spiegato l’assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi. “Per quanto riguarda la lotta al sierotipo 3 ha invece affermato che soltanto con il calo delle temperature al di sotto dei 15 gradi, e con la conseguente mancata diffusione del culicoides, si registrerà la riduzione dei contagi. Attualmente c’è in atto una campagna di vaccinazione massiva, con i vaccini che sono a disposizione dell’Istituto zooprofilattico – ha detto invece l’assessore all’Agricoltura, Gianfranco Satta -. Sul stereotipo tre, che non è stato ancora autorizzato dalle agenzie, ci muoviamo con i ristori per quanto riguarda l’utilizzo del repellente da parte degli allevatori”.