“Faccia il possibile, sia attore principale della drammatica vicenda, non demandi a ministri e sottosegretari ma intraprenda personalmente azioni per convocare i vertici della famiglia di Sua altezza reale Karim Aga Khan e dell’Emiro del Qatar per cercare una soluzione condivisa”. Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, lo chiede per iscritto al presidente del Consiglio, Mario Draghi, a proposito dei licenziamenti decretati da Air Italy.
“La grave situazione prodotta dalla mancata approvazione dell’emendamento pro Air Italy e l’invio delle lettere di licenziamento ha gettato nello sconforto le famiglie dei circa 1.350 lavoratori e la comunità”, scrive Nizzi a Draghi. “Siamo una Nazione forte, importante e, con la sua guida, rispettata nel mondo. “Altri lavoratori europei si sono salvati con l’azione dei loro governi per finanziare la cassa integrazione speciale – rimarca l’ex parlamentare -, lo stesso accada ai nostri concittadini”. Secondo il sindaco di Olbia, quel finanziamento darebbe tempo a “istituzioni, proprietà del principe Karim Aga Khan, Stato sovrano del Qatar, Regione Sardegna e Regione Lombardia di trovare soluzioni e superare la crisi aziendale senza rinunciare alle eccellenze nel mondo lavorativo del trasporto aereo”. Nizzi ricorda che piloti, assistenti di volo, tecnici della manutenzione e personale di terra altamente qualificati “oggi sono privati di qualsiasi prospettiva per il futuro” e avverte che “per Olbia e la Sardegna la situazione sarebbe insostenibile sul piano economico e sociale”.
Intanto è stata indetta una assemblea generale a Olbia da parte delle sigle sindacali Associazione piloti (Ap), Cobas, Usb e Anpav. L’appuntamento è per la mattina del 5 gennaio alle 10 nel parcheggio della palazzina ex Air Italy all’aeroporto Costa Smeralda. Previsto anche un collegamento in remoto sulla piattaforma Gotomeeting, “Faremo il punto e risponderemo ai quesiti che comprensibilmente molti stanno formulando in queste ore, e decideremo insieme le attività da intraprendere nell’immediato e nel medio termine”, scrivono i sindacati in una nota. Sulla vicenda interviene anche la presidentessa della commissione Lavoro, Romina Mura (Pd): “La situazione può essere ancora raddrizzata se ciascuno fa ciò che deve secondo le proprie competenze, impegnandosi in modo costruttivo. Se ognuno avesse fatto la propria parte come ha fatto il ministro Orlando non saremmo a questo punto, dato che ciascun dicastero ha precise competenze. Il caso parallelo di Alitalia aiuta a capire. Ma ora non c’è più nulla da dire, solo da agire e occuparsi tutti assieme del futuro dei lavoratori di Air Italy”.