Nuovi ammortizzatori ad hoc per i 1.322 dipendenti di Air Italy e prospettive per il futuro del settore del trasporto aereo. È quanto chiede la Uiltrasporti Sardegna che, insieme agli altri sindacati del comparto, è scesa in piazza questa mattina a Roma al fianco dei lavoratori che dal primo gennaio hanno iniziato a ricevere le lettere di licenziamento.
“Chiediamo che il Governo metta immediatamente in campo un sistema di tutela e permetta ai dipendenti di essere reinseriti nel mondo del lavoro – spiega il segretario della Uiltrasporti Sardegna, William Zonca ribadendo l’indignazione per l’epilogo della vertenza Air Italy -. Siamo indignati. La società non si è posta minimamente il problema della tenuta sociale licenziando 1322 dipendenti senza accedere agli ammortizzatori sociali. Riteniamo che anche le istituzioni non abbiano fatto la loro parte intervenendo in tempo tardivo, nonostante questa sia la più grossa vertenza del trasporto aereo dopo quella di Alitalia. Il tavolo interministeriale doveva essere convocato in tempi molto più rapidi – evidenzia Zonca -. Invece è stata rincorsa l’emergenza aspettando che l’azienda licenziasse senza pietà i dipendenti. Per questo – conclude Zonca – chiediamo che il Governo metta in campo senza indugio un sistema di tutele per salvaguardare la professionalità di questi lavoratori attraverso nuovi ammortizzatori ad hoc per tutto il 2022 e soprattutto dando loro delle prospettive future con il rilancio dell’intero settore del trasporto aereo”.
Dopo la manifestazione di questa mattina, la battaglia per il futuro dei 1322 lavoratori di Air Italy proseguirà la prossima settimana con due appuntamenti cruciali: lunedì 10 gennaio, alle 9,30, una delegazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali terrà un incontro alla Regione Sardegna con l’assessora al Lavoro, Alessandra Zedda; martedì mattina, a Roma, è prevista una manifestazione in piazza, luogo ancora da decidere, di tutti i dipendenti licenziati dalla compagnia aerea. “Nel corso di questa lunga vertenza i sindacati non sono mai mancati e hanno fatto la loro parte, ciò che è mancato sono le istituzioni e la volontà politica di trovare una soluzione”, sostiene il segretario del Presidio Fit Cisl Gallura, Gianluca Langiu. “Le iniziative di questi giorni vogliono richiamare la politica alle proprie responsabilità e a una soluzione. Con il decreto Mille proroghe il Governo ha la possibilità di creare quel bacino del trasporto aereo con cui si darebbe la possibilità ai lavoratori Air Italy di accedere agli ammortizzatori sociali”, conclude il sindacalista.