Le imprese sarde non trovano personale: solo a settembre mancano più di 10mila lavoratori

Nel mese in corso sono poco più di 10mila i lavoratori ricercati dalle imprese sarde, rispetto al 2023 sono 130 in meno. Va meglio nel trimestre settembre novembre dove sono attese poco meno di 30mila nuove assunzioni e in questo caso si tratta di 810 unità in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato sardo sulla difficoltà di reperimento del personale, da parte sempre delle imprese, è allineato con quello nazionale, cioè la percentuale di difficoltà è del 47,2%. I dati emergono da un’analisi di Unioncamere

A livello nazionale si attendono 538mila nuovi assunti nel mese di settembre, sono poco più di 7000 in più rispetto al 2023. Numeri analoghi invece nel trimestre 2024 rapportato sempre all’anno scorso. Sono oltre un milione e 400mila, con una variazione percentuale dello 0,1% rispetto al 2023. A trainare la crescita a livello nazionale è il settore dei servizi, grazie all’apporto determinante delle imprese turistiche. Frena invece la domanda delle imprese industriali. Nel terziario ad offrire maggiori opportunità sono i servizi alle persone. Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 306mila unità, pari al 56,9% del totale a cui seguono i contratti a tempo indeterminato (104mila). A settembre, le imprese dichiarano difficoltà di reperimento per oltre 254mila assunzioni (il 47,2% del totale), soprattutto a causa della “mancanza di candidati” (30,4%). Le difficoltà maggiori si incontrano per gli operai specializzati (65,6% la quota di entrate difficili da reperire), i dirigenti (61,4%), le professioni tecniche (52,9%) e i conduttori di impianti fissi e mobili (51,5%).

Le imprese sono alla ricerca di lavoratori immigrati per coprire oltre 100mila ingressi programmati nel mese di settembre, pari al 19,4% del totale contratti. Tra i settori che ricorrono maggiormente alla manodopera straniera si segnalano: i servizi operativi di supporto a imprese e persone (il 34,3% degli ingressi programmati sarà coperto da personale immigrato), i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (32,8%), la metallurgia (23,6%), i servizi di alloggio e ristorazione (23,3%) e l’alimentare (19,5%). Le opportunità per i giovani “under 30” sfiorano le 165mila unità, pari al 30,6% delle assunzioni totali previste a settembre. Le maggiori opportunità di impiego per i giovani sono offerte dai servizi finanziari e assicurativi (il 48% degli ingressi coperto da giovani), dai servizi informatici e delle telecomunicazioni (47,6%), dai servizi dei media e della comunicazione (47,4%), dal commercio (41,2%) e dai servizi di alloggio e ristorazione (41,0%).

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share