di Lorenzo Musu
Donne e moto, un binomio che sentiremo sempre più spesso. Lo confermano gli esperti del settore, concessionari e rivenditori sardi che ogni giorno osservano da vicino la propria clientela. Con occhio attento la vedono cambiare: per alcuni di loro, il dato sulle immatricolazioni femminili ha toccato quota 30% delle richieste totali.
“La mia sensazione è che abbiamo venduto a donne più nel 2024 rispetto al 2023, quando comunque ci si stava già accorgendo di una crescente richiesta”, afferma Francesco Sanna Cocco, titolare della concessionaria ufficiale Yamaha ‘Il Centauro’. “È sempre più alta, certo non ai livelli di quella maschile ma sta salendo. La naked (moto scoperta, senza sovrastrutture particolari) è il modello più richiesto: leggera, maneggevole, dimostrazione che le aziende osservano il trend e guardano verso questa direzione”.
“Interesse anche per le sportive – aggiunge Cocco – , come alcuni tipi di 600cc (cilindrata), ma pare evidente nel caso delle 125cc per cui, ultimamente, ho strappato più contratti a donne che a uomini. I ragazzi si fanno condizionare, guardano tutti lo stesso modello, mentre le ragazze non si lasciano influenzare, scelgono attentamente il tipo di moto osservando i particolari. Paradossalmente, di solito si immagina il contrario. L’immatricolazione femminile si può dedurre dai trofei, dalla partecipazione alle corse da parte di ragazze”.
Per Cristiano Manna del FuoriGiri, concessionaria Suzuki, Kymco e Voge le ragazze sono sempre più attratte dai veicoli a due ruote ma il divario rimane siderale. “Nell’ultimo anno è cresciuto l’interesse da parte di donne. Parliamo sempre di una grossa differenza, nel 90% dei casi vendiamo ai ragazzi. Rispetto agli scorsi anni però sta ritornando l’interesse ‘rosa’, ritornando perché in passato già c’era ed è finito per calare. Fra gli interessi principali gli scooter e le naked, da 125 in su”.
Anche Gianni Melis, proprietario dell’omonima concessionaria, conferma la stima fatta dal suo collega. “Nel 2024 il dato sulle immatricolazioni femminili segnava un 13%. Devo dire però che rispetto agli altri anni non c’è stato un cambio drastico. Tra gli acquisti più frequenti i cicloscooter, dai 125cc ai 350cc. Le ragazze preferiscono questo tipo di veicolo perché a ruota alta, quindi più leggero”.
Omar Dessì della concessionaria Motoring, a Sassari, racconta che nell’ultimo periodo non è passata indifferente la richiesta di motocicli da parte di ragazze, fino a svelare un numero importante per quanto riguarda gli acquisti.
“Mentre per il 2025 posso parlare solo di interesse, ancora nulla di concreto, negli ultimi sei mesi dello scorso anno l’immatricolazione femminile ammontava al 30%. Questo dato può dipendere da molti fattori, tra cui il fatto che spesso se si immatricola a nome di una donna si spende meno in assicurazione – spiega -. Grazie alla legge Bersani si può infatti abbinare la moto ad un altro mezzo con alta classe di merito, che spesso è di proprietà femminile. Comunque le ragazze non cercano solo moto ‘tranquille’. Certo preferiscono moto da città e non fuoristrada, ma anche queste ultime vengono ricercate, così come quelle da oltre 250cc. Per un concessionario è importante avere una clientela femminile, rappresenta una fascia di utenza attenta e puntuale. Specialmente per quanto riguarda i controlli, come i tagliandi. Speriamo continui a crescere, significa tanto”.