Il tasso di occupazione femminile in Sardegna si attesta al 52,4%, un valore inferiore rispetto alla media nazionale del 56,5%. Tuttavia, il divario di genere, con una differenza di 15 punti percentuali a favore degli uomini, è meno accentuato rispetto ad altre regioni italiane. Questi sono alcuni dei dati emersi dalle statistiche sui divari di genere presentate oggi dall’Istat.
Per quanto riguarda le retribuzioni, la media oraria delle donne sarde è di 12,4 euro, una cifra inferiore alla media nazionale, ma anche in questo caso il divario con gli uomini è contenuto, con una differenza di soli 0,6 euro. Tuttavia, il part-time involontario tra le donne sarde raggiunge il 23,4%, il secondo valore più alto in Italia dopo la Sicilia. Questo dato si riferisce alla percentuale di lavoratrici che dichiarano di essere impiegate a tempo parziale perché non hanno trovato un impiego a tempo pieno. Nel confronto con altre regioni, il tasso di occupazione femminile nella fascia d’età 20-64 anni è particolarmente alto in Toscana, mentre in Sardegna si colloca tra i più bassi del Paese.