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Lavoro, Cisl: “Con la Giunta luna di miele finita”. Lunedì sindacati da Pigliaru

“Da più parti giungono alle organizzazioni dei lavoratori segnali di rottura della coesione sociale. Tutto il movimento sindacale, come ha sempre fatto, si impegnerà perché le manifestazioni dei lavoratori, molti dei quali ormai alla disperazione, rimangano nell’alveo della protesta democratica che rifiuta ogni forma di violenza”. Lo afferma il segretario generale della Cisl, Oriana Putzolu, che annuncia che lunedì 16 febbraio, alle 17,30 sarà ricevuta dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, assieme ai segretari di Cgil e Uil. “La Cisl – anticipa – dirà al presidente Pigliaru che a una crisi eccezionale si deve rispondere con interventi straordinari”.

Sarà anche l’occasione per riproporre al capo della Giunta i “gravi problemi del lavoro che il sindacato sempre a fatica riesce a presentare a causa della rarità delle interlocuzioni con l’Esecutivo, immediata conseguenza della drammatica crisi, devastante soprattutto per le categorie povere e per le Regioni meno attrezzate come la nostra”. Per la Cisl l’attuale momento “richiede scelte politiche di sistema, ma anche di governo del contingente. E niente è più attuale della crisi del lavoro, causa principale di tutti i problemi di quest’isola”.

La Cisl ricorda che in sei anni la Sardegna ha perso oltre 70mila posti di lavoro, la percentuale dei giovani senza occupazione sfiora il 50%, di cui oltre 25mila di età compresa tra 15 e 29 anni (disoccupati e inattivi ma disponibili a lavorare) hanno chiesto di partecipare al progetto “Garanzia giovani”. Quasi 27 mila lavoratori in ammortizzatori sociali aspettano anche per mesi un assegno di sopravvivenza dall’Inps con risorse sempre più difficili da reperire. “Soltanto per il pagamento del 2014 l’Isola attende da Roma circa 250 milioni di euro. Infine i poveri superano quota 350 mila. La Cisl – conclude Oriana Putzolu – dirà all’onorevole Pigliaru che il tempo della luna di miele è abbondantemente scaduto e che da oggi la responsabilità politica dei ritardi è tutta sua e della sua Giunta”.

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