La Sardegna inaugura una nuova via per l’inserimento lavorativo regolare e qualificato di personale straniero nel settore turistico, grazie a un progetto innovativo nato dalla collaborazione tra NexumStp e Confcommercio Nord Sardegna. L’iniziativa, prima nel suo genere in Italia ad aver ottenuto la specifica approvazione ministeriale, si propone di rispondere alle esigenze di personale del comparto alberghiero sardo in vista dell’alta stagione estiva, superando le criticità croniche legate al Decreto flussi.
Come spiegato da Giovanni Degortes, partner di NexumStp e responsabile del progetto, «le tempistiche e i limiti numerici previsti dal Decreto flussi risultano spesso incompatibili con i ritmi e i picchi stagionali del turismo isolano». Per questo è stato creato un corridoio professionale privilegiato che permette l’ingresso regolare in Italia di lavoratori stranieri qualificati tramite un iter dedicato, svincolato dalle rigidità del sistema tradizionale.
Il cuore dell’iniziativa è un percorso di formazione costruito su misura, realizzato sia in loco che da remoto, che consente ai partecipanti di ottenere una certificazione professionale valida come nullaosta per l’ingresso legale in Italia. Il progetto ha già portato a termine la formazione di 26 lavoratori provenienti dal Marocco, pronti a inserirsi nelle strutture alberghiere sarde con competenze adeguate ai livelli richiesti dal mercato. Una nuova fase del progetto è già in partenza e coinvolgerà candidati dalla Tunisia.
Fondamentale per il successo dell’iniziativa è stata la sinergia tra aziende del settore, enti di formazione e autorità pubbliche, con il supporto dei ministeri dell’Interno e del Lavoro. L’obiettivo, spiega ancora Degortes, è quello di creare «un modello d’eccellenza per l’integrazione lavorativa nel turismo, offrendo alle imprese profili pronti e qualificati, e ai lavoratori stranieri un’opportunità regolare e dignitosa di impiego».
A sottolineare il valore sistemico del progetto è anche Edoardo Oggianu, vicepresidente vicario di Confcommercio Nord Sardegna: «Il settore turistico ha bisogno di certezze, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso. Con questo corridoio superiamo i vincoli del Decreto flussi e offriamo una risposta tempestiva alle imprese. È un modello che unisce efficienza e umanità, un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privata da estendere a livello nazionale».