Nonostante il caro-prezzi generale e la complessità dello scenario economico e di mercato, la cooperativa Latte Arborea ha comunicato numeri importanti nel corso dell’assemblea dei soci che nei giorni scorsi ha dato il via libera al bilancio 2022. Questi i dati salienti: bilancio in pareggio, crescita del fatturato e ricavi in aumento.
L’azienda, che è leader del mercato lattiero-caseario sardo e terzo attore nazionale nel latte Uht, prosegue inoltre gli investimenti e avvia nuovi progetti. Non solo: la cooperativa annuncia anche l’aumento del prezzo pagato agli allevatori a 58 centesimi al litro, in una prospettiva che arriva a 60. I numeri nel dettaglio : il fatturato sale a 216,8 milioni di euro, la produzione si attesta su 195,4 milioni di litri di latte, di cui 186,7 riferiti al latte bovino e ricavi in aumento di 21 milioni di euro.
“Nonostante i fattori negativi, Arborea ha saputo mostrare ancora una volta la resilienza che la contraddistingue, recuperando le perdite del 2021 e chiudendo il bilancio in pareggio”, commenta il presidente, Remigio Sequi. Lo scorso ottobre l’azienda ha aumentato il prezzo del latte all’allevatore: “Lo abbiamo portato a 0,58 euro/litro Iva inclusa, faremo di tutto per portare il prezzo a 0,60”, chiarisce Sequi. La crescita di fatturato si sviluppa su tre direttrici: il mercato regionale, l’espansione di quello nazionale, dove Arborea punta a diventare il primo produttore italiano di Latte Uht, e mercati esteri selezionati, come gli Stati Uniti e l’Asia.
Sul fronte della sostenibilità l’azienda punta a investimenti mirati per l’incremento dell’efficienza energetica e la diminuzione dell’impatto ambientale. Come il progetto biogas e biometano, in fase di realizzazione che con un innovativo impianto permetterà di convertire i reflui zootecnici in energia termica ed elettrica al servizio degli stabilimenti della cooperativa, nonché in carburante per la flotta aziendale.