L’agnello Igp sardo soccombe nel mercato e rispetto ai concorrenti diretti accusa un calo del prezzo che danneggia gli allevatori. La denuncia arriva dal Centro studi agricoli con tanto di dati che vedono il prezzo degli agnelli che, in Sardegna, vengono pagati tra i 2,50 e i 2,70 euro al chilo, compresa l’ iva.
Tore Piana, presidente del Centro studi, fa un confronto con i prezzi degli agnelli da macello nelle altre regioni, vedasi i dati sul sito ufficiale Ismea: “Nella piazza di Grosseto il prezzo pagato al pastore è di 5,35 al chilo più Iva o ancora meglio sulla piazza di Napoli dove l’agnello viene pagato 5,70 euro al chilo più iva per la stessa settimana”.
Una situazione per cui “non si può non gridare allo scandalo – accusa Piana – è umiliante e sottocosto per l’allevatore Sardo. È evidente che con questi prezzi produrre e vendere agnelli sardi Igp in questo periodo è antieconomico per il pastore, riteniamo che possa ritenersi concorrenza sleale”.
La battaglia coinvolge il ministero per le Politiche agricole al quale il Centro studi e il Consorzio Agnello Igp di Sardegna chiedono “che intervenga a porre fine a questa scandalosa situazione e ci riserviamo di valutare l’inoltro di una segnalazione /denuncia al ministero Politiche Agricole per il tramite dell’Ente Icqrf per porre fine in Sardegna a questa scandalosa situazione nei confronti dei pastori sardi”.