L’agnello di Sardegna Igp in vetrina alla fiera Alimentaria 2022

Con i prezzi record raggiunti in questi giorni (7,44 euro al chilo peso vivo alle aste) l’Agnello di Sardegna Igp attraverso il suo Consorzio di tutela è volato a Barcellona in Spagna alla fiera biennale Alimentaria 2022, dove è presente da ieri fino a giovedì 7, tra i padiglioni del grande evento fieristico nel settore Intercarn, specifico per le carni e le sue filiere.

“La Spagna, dove la Sardegna esporta ogni anno 300mila agnelli marchiati Igp, è considerata la porta per i mercati in espansione per la carne ovina del Nord Africa e dell’Arabia, a cui l’agnello di Sardegna Igp approderebbe grazie alle certificazioni Halal – spiegano dal Consorzio -. E questa fiera è un’ottima vetrina per allargare ancora il mercato e far conoscere e far approdare il marchio a catene di supermercati, distributori retail e canale ho.re.ca. e grande distribuzione con il meglio di uno dei prodotti di punta dell’economia agroalimentare sarda, che guarda al presente adattandosi a quanto chiede il mercato”.

“Dopo due anni di pandemia finalmente si può fare promozione in presenza e abbiamo scelto di ricominciare con la Spagna, il principale mercato per le nostre carni – commenta Alessandro Mazzette, direttore del Contas -. Ogni anno esportiamo circa il 25% dei nostri agnelli nel territorio Iberico con un fatturato che supera i 15 milioni di euro. Siamo qui a Barcellona per consolidare il nostro export ma soprattutto per valorizzare il nostro prodotto e trovare nuovi importatori”.
La partecipazione all’evento promozionale arriva con nuove prospettive di gestione del prodotto: “Ciò che serve è un cambio di passo nell’offerta dell’agnello – commenta il direttore del Contas -, non più la logica del mercato spagnolo visto come ripiego dopo le festività ma un nuovo posizionamento del marchio Igp all’interno dei punti vendita delle grandi distribuzioni e dell’Horeka. La grande distribuzione, i ristoratori e gli acquirenti esteri all’interno del nostro stand potranno scoprire le peculiarità della nostra filiera e la tradizione del nostro prodotto. C’è tutto un mondo interessato all’agnello sardo IGP – riferisce Mazzette presente alla fiera -. Lo scorso anno abbiamo esportato in Spagna 250 mila agnelli, e li abbiamo venduti in media a circa 60 euro l’uno. Potremmo fare molto di più se riuscissimo ad assecondare le richieste del mercato”.

“Se il volume d’affari è di 15 milioni di euro – spiega ancora Mazzette – il risultato potrebbe migliorare: In Spagna vogliono un agnello un po’ più grande di quello di sei chili che è lo standard isolano, e possiamo darglielo sviluppando quel progetto di diversificazione delle produzioni di cui parliamo da anni. Dobbiamo capire e accettare quel che ci chiede il mercato e mostrare maggiore resilienza”.

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