La Sardegna si mette in mostra alla Bit: 57 operatori turistici raccontano l’Isola

Con la cerimonia del taglio del nastro, questa mattina a Milano, nella ‘tower lounge’ (padiglione 4) di Fieramilanocity, si è aperta ufficialmente la quarantesima edizione della Borsa internazionale del Turismo (Bit), che durerà fino a martedì 11. L’apertura al pubblico, invece, è prevista solamente per la giornata di oggi. Nei 573 metri quadrati (circa 100 in più degli scorsi anni) riservati allo ‘spazio Sardegna’ (padiglione 3), realizzato in collaborazione con UnionCamere, ci saranno 57 operatori, che saranno protagonisti nella promozione e commercializzazione delle proposte di vacanza nell’Isola.

“Grazie al suo immenso patrimonio paesaggistico e ambientale, la nostra Isola si può confermare destinazione ambita dai viaggiatori di tutto il mondo nel corso dell’anno, perché un obiettivo inderogabile è quello della destagionalizzazione con una migliore distribuzione dei flussi da marzo a novembre e nell’intero territorio regionale”, sono le parole che il presidente Christian Solinas ha voluto inviare come messaggio di saluto agli operatori sardi presenti alla Bit.

Tra le partecipanti ci sono aziende del settore ricettivo (29 tra hotel e catene alberghiere e 4 strutture come villaggi turistici, camping e ostelli) e dei servizi turistici (tour e bus operator, agenzie di viaggio, consorzi e associazioni), operatori specializzati in wedding planner, Trenino verde e turismo attivo (trekking ed escursionismo). Numerosi anche i momenti di animazione con musica, ballo sardo e canti tradizionali, curati dalla Fondazione ‘Maria Carta’: si esibiscono una giovane suonatrice di launeddas, Gloria Woutina Atzei, e l’organettista Vanni Masala; nel canto a tenore, il gruppo ‘Cuncordu e Tenore’ di Orosei; tre coppie di ballerini coi costumi tradizionali.

“La Bit, finora, è il sesto appuntamento dell’intensa campagna fieristica programmata della Regione e gestita dall’assessorato con il supporto di UnionCamere – ha spiegato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

“Finora, tutti gli appuntamenti sono stati un successo per l’offerta turistica sarda, che finalmente sta avendo spazi ed allestimenti adeguati. Anche la fiera di Milano non deluderà le aspettative degli operatori isolani. Per un miglior posizionamento della ‘destinazione Sardegna’ sui mercati è necessario strutturare prodotti tematici appetibili, aumentare lo standard qualitativo dei servizi e migliorare formazione e professionalizzazione dell’intera filiera del turismo. Pur mantenendo e potenziando la centralità del prodotto balneare, dobbiamo puntare ad una migliore distribuzione dei flussi da marzo a novembre e nell’intero territorio isolano”, ha spiegato Chessa.

Archiviate le fiere ‘Cmt’ di Stoccarda e ‘Ferien Messe’ di Vienna, specializzate nel turismo attivo e all’aria aperta, e la ‘Fitur’ di Madrid, nei prossimi giorni la Sardegna sarà protagonista alle manifestazioni ‘Imtm’ di Tel Aviv (11-12 febbraio) e ‘TourismA’ di Firenze (21-23 febbraio). Poi, nel prossimo mese, ci saranno la principale fiera tedesca, “Itb” di Berlino (4-8 marzo); ‘Fa’ la cosa giusta’ di Milano (6-8 marzo), vetrina del turismo lento e sostenibile; ‘Ihm’ di Monaco di Baviera sull’artigianato e il ‘Salon mondial du tourisme’ di Parigi (12-15 marzo).

Secondo l’Osservatorio del Turismo, nel 2019, la Sardegna ha registrato circa 3 milioni e 500mila arrivi nelle strutture ricettive (censite dal Sired, sistema di rilevamento dati), che con una permanenza media di 4 giorni e mezzo, hanno generato circa 15 milioni e 500mila presenze. Il territorio coi flussi maggiori è la provincia di Sassari (con il Nord-ovest e la Gallura) con un milione e 700mila arrivi per oltre 8 milioni di presenze. Per gli arrivi, seguono Città metropolitana di Cagliari e provincia di Nuoro con oltre 500mila; per le presenze la provincia di Nuoro con 2 milioni e 600 mila, il Sud Sardegna con 2 milioni e 400mila, la Città metropolitana di Cagliari un milione e 650mila.

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