Alcoa, il colosso americano dell’alluminio che cinque anni fa aveva chiuso a Portovesme la fabbrica poi rilevata questo inverno dalla Siders Alloys, ha chiesto all’amministrazione di Donald Trump di essere esentata dai dazi sui prodotti commerciali. L’azienda infatti importa la materia prima dai propri stabilimenti in Canada e anche se, di fatto, è un consumo interno, Alcoa rischia di pagare il sovrapprezzo del 10 per cento. La notizia è stata riportata dal New York Times, non senza sorprese: perché la società sembrava una di quelle che più avrebbero guadagnato dall’applicazione dei dazi, invece la scure si è abbattuta anche contro la stessa azienda americana.
[Nella foto la fabbrica nello stato del Tennessee]Turismo in frenata e calo nei consumi dei residenti: ristoratori sardi in difficoltà
Il settore della ristorazione e dell’accoglienza in Sardegna continua a navigare in acque agitate, tra incertezza economica e…