Imu agricola da pagare, anche se gli elevati livelli di metalli pesanti riscontrati nelle aree adiacenti al polo industriale di Portovesme impediscono la coltivazione – e la vendita – dei prodotti della terra. Succede a Portoscuso, dove gli agricoltori vengono chiamati a versare l’imposta municipale unica, nonostante il divieto di commercializzare frutta e ortaggi prodotti nelle aree colpite dall’inquinamento industriale. Sorte diversa per i depositi industriali, su cui le società operanti all’interno del polo industriale non hanno mai pagato un euro d’Imu, rivela l’ex direttore dell’Ufficio registro di Iglesias Silvestro Biggio, che sulla vicenda ha presentato un esposto.
“Oltre al danno la beffa”, denuncia il consigliere di minoranza del gruppo “Portoscuso nel cuore” Rossano Loddo, che sulla vicenda ha presentato al sindaco Giorgio Alimonda un’interrogazione urgente. La richiesta è semplice: “Esentare dal pagamento della tassa i terreni inquinati e gli altri appezzamenti che l’amministrazione comunale ritiene gravati da usi civici”. “Il comune sta infatti tentando di rivendicare la titolarità su numerosi terreni dell’agro, nonostante appartengano a privati”, precisa Loddo. E aggiunge: “Sembra allora doveroso escludere dal pagamento dell’imposta chi figura come proprietario di un terreno che l’amministrazione vuole classificare come area soggetta ad usi civici”.
Ancora più spinoso il problema inquinamento: “Sebbene sia ancora in vigore il divieto di commercializzare la frutta e gli ortaggi coltivati in loco, emesso dall’amministrazione comunale in seguito ai risultati delle indagini condotte dall’Asl e dall’Istituto Zooprofilattico, i terreni diventano ‘buoni’ quando si tratta di batter cassa”, continua Loddo. Ma quando si parla di inquinamento da polo industriale, i costi non sono solo quelli legati all’impossibilità di coltivare la terra e al pagamento delle imposte. “Chi vuole costruire una casa a Portoscuso – spiega Loddo – deve verificare la situazione del terreno a proprie spese e nel caso in cui le indagini rivelino la presenza di contaminanti, rimuovere la terra inquinata e conferirla nelle discariche per rifiuti speciali”. In pratica, a Portoscuso chi intende costruire, bonifica di tasca propria.
Piero Loi
(immagine da gruppodinterventogiuridicoweb.com)
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