I giudici della sezione fallimenti del tribunale di Cagliari hanno concesso l’amministrazione straordinaria alla Keller Elettromeccanica in liquidazione. La decisione è stata comunicata in via ufficiosa dal giudice all’avvocato Giovanni Dore, legale che rappresenta i sindacati. Al provvedimento sono interessati circa 450 adetti, 287 nel sito primario di Villacidro e 170 in quello secondario di Carini, vicino Palermo. Il provvedimento sarà depositato in cancelleria nel primo pomeriggio.
Il commissario e la cassa integrazione. Sarà l’avvocato Nicola Maione, del foro di Cagliari, ad adempiere per un mese alla funzione di commissario straordinario della Keller Elettromeccanica in liquidazione. Lo hanno nominato i giudici della sezione fallimenti del tribunale del capoluogo su indicazione del ministero dello Sviluppo economico. Il compito del commissario sarà quello di valutare con una relazione tecnica lo stato dell’azienda in relazione alla concessione della procedura dell’amministrazione straordinaria. Dovrà altresì verificare le quattro manifestazioni di interesse per l’acquisto del ramo aziendale pervenute al commissario sociale Marco Serpi. Sono quelle della Skoda Transportation, della spagnola Talgo, dell’indiana Titagarh e dell’italiana Wegh Spa. Di fatto questa fase di pre-amministrazione straordinaria servirà a stabilire l’applicazione della vecchia legge “Prodi bis” per la grandi aziende in crisi. Saranno riconosciuti alle maestranze 12 mesi, più altri eventuali 6, di cassa integrazione straordinaria. Durante questo periodo il commissario straordinario effettivo che sarà nominato fra un mese in sostituzione dell’avvocato Maione, dovrà effettuare la vendita del ramo aziendale a uno dei quattro potenziali acquirenti che hanno manifestato interesse d’acquisto. Avrà un anno e mezzo di tempo – lo stesso periodo della cig – per perfezionare l’operazione.
Sulla decisione del tribunale prende posizione l’ex assessore all’Industria e poi al Bilancio, Alessandra Zedda, attuale consigliere di minoranza con Forza Italia: “Si apre uno spiraglio importante, un primo obiettivo per cui abbiamo lavorato assiduamente. Sarebbe stato assurdo rinunciare alle professionalità e ai know how dell’azienda e alle ricadute importanti che può avere sul territorio. Come opposizione daremo il nostro contributo costruttivo affinché possa avvenire il salvataggio di quello che deve ridiventare un fiore all’occhiello della nostra economia e in particolare per l’industria del Paese”.