“Con l’intervento a favore dell’accesso al credito delle piccole e medie aziende agricole, la Regione non penalizza le imprese industriali ma completa la riorganizzazione del sistema creditizio avviato con la legge regionale del giugno 2015”. Così l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi replica alle critiche di Confindustria che ha
annunciato l’abbandono del tavolo sulla filiera del latte. “Le uniche penalizzate finora – spiega l’esponente della
Giunta – erano state proprio le imprese del settore agricolo perché la legge dell’anno scorso escludeva espressamente il comparto primario dal Fondo unico per l’integrazione dei rischi. Di fatto, col fondo da 7 milioni approvato dalla Giunta regionale la scorsa settimana, estendiamo i benefici per l’accesso al credito alle imprese che finora non erano incluse”. Secondo l’assessore, “la misura era l’intervento più facilmente attivabile per intervenire sulle strutturali difficoltà di accesso al credito degli imprenditori agricoli. Non si è trattato pertanto di un intervento aggiuntivo, ma di un’azione parallela rispetto a quanto già attuato per gli altri settori: l’unico obiettivo è dare ossigeno alle nostre aziende per aiutarle a crescere e ammodernarsi”.
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