Imprese artigiane, brusca frenata per il settore in Sardegna dopo tre anni di crescita

Dopo tre anni di crescita significativa, il 2024 si è chiuso con una brusca frenata per le imprese artigiane della Sardegna. Secondo i dati raccolti dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, basati su informazioni Infocamere-Movimprese, il numero delle imprese artigiane attive nell’isola ha registrato un modesto saldo positivo di sole 35 unità. Con 2.172 nuove aperture e 2.137 cessazioni, le aziende registrate sono scese a 33.924, di cui 33.704 attive, un calo rispetto alle 34.350 del 2023.

Il presidente di Confartigianato Sardegna, Giacomo Meloni: “Le piccole e micro imprese artigiane rimangono il motore trainante dell’economia sarda, ma senza il giusto supporto, rischiano di soccombere alle difficoltà crescenti,” ha affermato Meloni. Le imprese artigiane non solo rappresentano un baluardo economico, ma anche sociale e culturale, grazie al loro radicamento nei territori e alla capacità di mantenere un forte legame con le comunità locali.

Analizzando i dati per provincia, Cagliari continua a essere la più popolata dal punto di vista delle imprese artigiane, con 12.663 aziende registrate e 12.563 attive. Tuttavia, il saldo per l’area è negativo, con 144 imprese in meno rispetto all’anno precedente. In controtendenza, la provincia di Sassari-Gallura ha segnato un saldo positivo di 184 imprese, grazie a 874 nuove iscrizioni a fronte di 690 cessazioni. Nuoro ha registrato un saldo di +33, mentre Oristano ha chiuso con un -38, confermando il trend di difficoltà generalizzata.

Un sostegno chiave per le imprese artigiane sarde è rappresentato dalla Legge 949, la cosiddetta “Legge Artigiana”. Negli ultimi anni, questo strumento ha avuto un impatto fondamentale nel sostenere le piccole realtà imprenditoriali, consentendo loro di crescere e resistere. Solo nel 2024, la legge ha messo a disposizione 16,5 milioni di euro, finanziando 917 imprese con richieste medie di circa 25mila euro ciascuna.

Secondo Confartigianato Sardegna, ogni euro erogato dalla legge ha generato tre euro di investimenti aggiuntivi, stimolando l’economia locale e contribuendo alla crescita del tessuto produttivo regionale. La legge finanzia diverse tipologie di investimenti, come la ristrutturazione di fabbricati, l’acquisto di macchinari e veicoli, e lo sviluppo di nuove tecnologie.

In vista della Finanziaria 2025, Confartigianato Sardegna ha rilanciato la richiesta di rifinanziamento della Legge Artigiana, chiedendo 35 milioni di euro all’anno per il triennio 2025-2027. L’obiettivo è rendere lo strumento strutturale, in modo da consentire alle imprese una pianificazione strategica a lungo termine e ridurre la burocrazia che spesso rallenta i processi. Daniele Serra, segretario regionale di Confartigianato Sardegna: “Non chiediamo assistenzialismo, ma incentivi concreti per permettere alle piccole imprese di investire in innovazione, creare posti di lavoro e competere sul mercato globale”.

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