Il nuovo scalo accoglierà tutto il traffico traghetti e navi ro-ro che attualmente approdano nel porto storico di Cagliari. Dal 2029 cambia tutto: la gara per i lavori nella sponda ovest del Porto canale – finiranno nel 2029 – è stata aggiudicata e il cantiere parte a febbraio. A occuparsi dei lavori del terminal sarà il raggruppamento di imprese costituito da Rcm costruzioni Srl, Fincosit Srl, Società italiana dragaggi spa e Impresa Pellegrini srl per un importo di poco superiore ai 287 milioni di euro (più 3 milioni e 800 mila per oneri di sicurezza).
Il quadro economico di intervento è di quasi 338 milioni: 99,35 milioni sono finanziati con fondi Pnc complementari al Pnrr. Sono previsti 6 ormeggi, con un bacino di manovra da 11 metri di fondale. L’area sarà suddivisa in 5 piazzali che ospiteranno circa 2500 stalli per la sosta dei semirimorchi, compresi 52 per lo stazionamento delle merci pericolose. Un porto green con alberi, pannelli fotovoltaici e 12 stazioni di ricarica per auto elettriche. Al piano terra del terminal passeggeri (circa 1.800 metri quadri) è prevista un’area pubblica con sala d’attesa, controlli doganali e di security, servizi, e una riservata per biglietterie, uffici delle forze dell’ordine, della Sanità marittima e ambulatorio di primo soccorso.
Al piano superiore (circa 1.200 metri quadri) verranno ospitati gli uffici dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna e un’attività di ristorazione con una terrazza panoramica che sarà accessibile, anche direttamente dalle corsie di imbarco, dai passeggeri con auto al seguito. Il completamento della viabilità interna portuale sarà finanziato con 10 milioni di euro di fondi Pnrr-Zes.
“Entriamo ufficialmente nella fase operativa del più grande appalto, sia per valore economico che per impegno della struttura, finora bandito dall’Adsp – sottolinea Massimo Deiana, presidente dell’Authority -. I lavori, che partiranno nel mese di febbraio 2024, una volta completata la progettazione esecutiva a carico dell’appaltatore, proseguiranno divisi in vari step per i prossimi 5 anni. Il primo obiettivo, invece, relativo alla spendita dei fondi complementari al Pnrr, si dovrà concludere entro il dicembre 2026″.