Una delegazione di lavoratori dell’Igea è partita dal presidio di Campo Pisano (Iglesias) per raggiungere Cagliari dove, alle 16, ci sarà l’incontro con l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, per discutere delle prospettive industriali e occupazionali dell’azienda mineraria. “Vogliamo esserci – spiega Ugo Cocco, delegato Rsu Cisl – ne va del nostro futuro. Oggi ci aspettiamo riposte concrete: una soluzione va trovata al più presto”. Lavoratori e sindacati ribadiscono la necessità di avere quanto prima il piano industriale, “strumento propedeutico – sottolinea Cocco – per completare il salvataggio e procedere al rilancio di Igea”. All’incontro con la Piras parteciperanno i segretari di Filctem, Femca e Uiltec e i delegati della Rsu.
A Campo Pisano, intanto, continua il sit-in permanente dei lavoratori che sperano nell’avvio delle bonifiche delle aree minerarie dismesse per continuare a lavorare. Del resto, con questo obiettivo è nata l’Igea, società della Regione, ma da troppi anni manca una politica industriale. Il risultato che sull’Igea sono state dirottate centinaia di milioni senza che le bonifiche siano mai state realizzate e senza che i lavoratori abbiano un futuro sicuro. Tanto che lunedì due operai si sono arrampicati su una torretta alta 35 metri davanti al pozzo 2: un gesto estremo perché da mesi non prendono lo stipendio. Ma nei mesi scorsi sono stati anche occupati i pozzi.