I russi di Rosneft potrebbero aumentare la loro presenza in Saras

Per la finanza si preannuncia un’estate calda anche in Sardegna. I russi del colosso della raffinazione Rosneft sarebbero infatti pronti ad aumentare la propria presenza in Saras. A sostenerlo è la banca d’affari francese Societè Générale che ha di recente rivisto il rating dei titoli della società dei Moratti, portandolo da Sell (venere) a Hold (tenere). A rilanciare la notizia sono invece l’Espresso e la Repubblica.
Per la banca francese, la debolezza del titolo potrebbe dunque indurre i russi ad acquisire il controllo dell’azienda. Insomma, il prezzo dei titoli Saras viene considerato di nuovo attraente e “in prima fila tra i potenziali acquirenti ci sarebbero proprio i russi di Rosneft già presenti a Sarroch”. Secondo gli analisti d’oltralpe , ci sarebbero insomma tutte le condizioni per replicare l’operazione che nell’aprile del 2013 portò il 21% del capitale dei Moratti nelle mani della società petrolifera di proprietà del Cremlino. Societè Gènèrale ipotizza inoltre che qualora i russi decidessero di passare al 51% di Saras, le azioni verrebbero pagate a 1,37 euro ovvero allo stesso prezzo pagato a inizio 2013. E già si fanno ipotesi sul passaggio della maggioranza di Saras dai fratelli Moratti ai russi. Sempre secondo gli analisti di Societè Gènèrale, “metà dell’offerta potrebbe essere venduta dalla famiglia Moratti, che attualmente detengono insieme il 50,002 del capitale. Il prezzo del titolo aumenterebbe invece se Rosneft decidesse di acquistare il 35% del flottante nel mercato secondario”.

Piero Loi

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