Una crescita su larga scala, con numeri record concentrati nel Mediterraneo ed importanti ricadute per l’Isola. Con 13 milioni e 800 mila crocieristi stimati in Italia per il 2024 e circa 6mila movimenti nave nei porti del Paese, dal Seatrade cruise global di Miami, fiera internazionale dedicata all’industria crocieristica, arriva la conferma alle previsioni più che positive diffuse dall’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna, ad inizio 2024, in occasione della presentazione del calendario annuale degli approdi.
Nel padiglione degli scali italiani di Assoporti – inaugurato, dal viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi – il presidente dell’Adsp, Massimo Deiana, e la responsabile marketing, Valeria Mangiarotti, hanno presentato alle compagnie presenti un network portuale della Sardegna nel pieno di una rivoluzione infrastrutturale mirata alla riduzione degli impatti ambientali e a servizi adeguati al mercato e alle più recenti normative di settore in materia di sicurezza.
Proprio nell’ambito della ricerca sulla sostenibilità condotta su 51 porti mediterranei da MedCruise (lo studio è stato coordinato dalla stessa Valeria Mangiarotti, in qualità di direttrice del settore Soluzioni tecniche ambientali dell’associazione, e dal direttore del porto di Tangeri Jamil Ouazzani) gli scali sardi sono stati inseriti nella categoria “good performer” per la particolare attenzione alla biodiversità nelle delicate fase di grande infrastrutturazione e per essere parte di quel 29 per cento di porti mediterranei che hanno investito sul cold ironing e del 27 per cento che dispone di sistemi di rifornimento di Gnl per le navi (già presente ad Oristano).
Dal punto di vista promozionale, la fiera di Miami è stata per l’Adsp una proficua occasione di incontro e confronto con i principali operatori del settore. A partire dai grandi gruppi MSC e Costa Crociere, ma anche Scenic Cruises, Saga e Star Clippers, compagnie del segmento extra lusso, che hanno espresso particolare interesse anche per i porti di Arbatax e Oristano – Santa Giusta. Su quest’ultimo scalo, per il quale era presente in fiera anche l’assessore comunale al Turismo di Oristano, Luca Faedda, è stato fatto il punto con Costa Crociere sull’esperienza positiva delle toccate della Diadema nel 2023 e, novità, con Msc, che potrebbe inserire la sponda occidentale dell’Isola negli itinerari con la Spagna già dal 2025.
Confermato l’interesse per gli altri porti di sistema che, già da quest’anno, premono sull’acceleratore con numeri record che, nelle previsioni, dovrebbero collocare il Sistema Sardegna oltre quota 650 mila crocieristi, record storico assoluto. “Questa edizione del Seatrade cruise global rafforza ulteriormente l’immagine e la reputazione del nostro sistema portuale isolano e, soprattutto, pone le basi per un futuro di ulteriore crescita del settore, in armonia con le sempre più stringenti normative per l’abbattimento delle emissioni nelle aree portuali – spiega Deiana –. Il Mediterraneo e, in particolare, la nostra Isola, si rivelano sempre più attrattori di nuovi traffici e, aspetto, non secondario, di nuovi target di clientela. Rispetto agli ultimi anni, infatti, stando anche alle stime presentate nel corso delle numerose convention collaterali alla fiera, già dal 2024 passeranno dai nostri scali crocieristi con un più elevato potere di acquisto e, quindi, una maggiore ricaduta sull’economia dell’Isola”.