A distanza di due settimane dall’appello lanciato dalla Sardegna i pastori isolani hanno incontrato il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli riguardo la programmazione degli interventi sulla nuova politica agricola comunitaria 2023-2027 (Pac).
Secondo quanto apprende l’Ansa, la delegazione ha illustrato il documento inviato a suo tempo chiedendo che il settore dell’allevamento ovicaprino dell’Isola sia messo allo stesso livello di altre regioni” per poter competere.
“Siamo un territorio a lento sviluppo e il taglio dei titoli per le aziende zootecniche sarebbe come ripartire da zero, e comporterebbe la chiusura delle aziende”. I pastori sardi hanno sollecitato una “convergenza equa per tutte le regioni d’Italia” auspicando l’individuazione di un sistema per compensare le eventuali perdite” .
Inoltre c’è da definire la questione dei pascoli arborati, visto che l’80% del territorio isolano è costituito da bosco. “Abbiamo spiegato che la realtà sarda è diversa dalle altre: puntare sulla banda larga va bene ma non è una priorità se poi non si riesce materialmente ad arrivare nelle aziende perché mancano le strade”, fa sapere la delegazione che racconta di avere trovato un ministro “molto attento alle questioni poste”.