I lavoratori di Bershka incrociano le braccia: sciopero di otto ore nel 1° giorno di saldi

Otto ore di sciopero programmati per domani, 5 gennaio. A incrociare le braccia nel primo giorno di saldi saranno i lavoratori del negozio Bershka, mecca dello shopping a misura di giovani firmata dal colosso spagnolo Itx-Inditex, patron di Zara, Stradivarius, Massimo Dutti, Pull&Bear e Oysho. La protesta è stata indetta dalla Fisascat Cisl di Cagliari.

Nel mirino i vertici aziendali “che stanno stravolgendo le condizioni economiche riconosciute ai lavoratori nel contratto integrativo scaduto, ma non a tutti”. Durante la giornata di sciopero si terrà anche un sit-in al centro commerciale Le Vele di Quartucciu, dove il marchio Bershka è presente con un proprio negozio monomarca.

“Abbiamo deciso di proclamare la mobilitazione nella prima giornata di saldi per dare un segnale all’azienda. In altre regioni d’Italia la stessa iniziativa è stata organizzata nel mese di dicembre durante gli acquisti Natalizi – sottolinea Monica Porcedda, segretaria generale della Fisascat Cisl -. L’azienda Itx Italia srl propone di riformulare le commissioni decise all’atto dell’assunzione con gli stessi lavoratori inserendo un piano differenziato tra part-time/full-time, sebbene dopo quindici anni di applicazione debbano ritenersi sostanzialmente acquisite nella parte retributiva da parte della totalità del personale”.

In serata è arrivata una nota dell’azienda. “Inditex Italia mantiene sempre un dialogo fluido e costruttivo con la rappresentanza legale dei lavoratori, che ha portato a risultati importanti, anche di recente, per tutti i dipendenti in tutti gli aspetti delle condizioni di lavoro inoltre, da molti anni, Inditex riconosce ai dipendenti di negozio un incentivo mensile – si legge nella nota -. In quest’ottica, abbiamo avanzato diverse proposte per aumentare il benessere e la qualità della vita dei nostri dipendenti, che si concretizzano anche in incrementi netti sostanziali, e stiamo portando avanti un confronto con le varie parti per raggiungere il miglior risultato possibile per tutti. Ci auguriamo che le trattative portino a nuovi accordi nel prossimo futuro, anche in considerazione del processo di rinnovo del Contratto nazionale”.

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