L’81 per cento dei giovani agricoltori sardi ritiene l’innovazione un elemento importante per le imprese agricole, mentre oltre 7 su 10 boccia il Psr sardo (Piano di sviluppo rurale). È quanto emerso dalla prima tappa dell’Innovation tour che si è tenuta online in Sardegna ed è stata organizzata da Coldiretti Giovani Impresa Sardegna, coinvolgendo oltre 100 imprenditori agricoli.
Focus della giornata è stato il tema della promozione e commercializzazione dell’agroalimentare approfondito dal
consulente Massimo Cugusi e dalla testimonianza del giovane Mauro Loddo del birrificio agricolo Marduk. Si è discusso anche del modello Akis, “Sistema di conoscenza e innovazione in campo agricolo” che avrà un ruolo strategico nella prossima programmazione della Pac.
Sono state presentate due analisi condotte dalla Coldiretti in tutta Italia: la prima, che ha coinvolto 5,4 mila aziende, sull’adozione delle innovazioni in agricoltura; la seconda (8,5 mila aziende) su opinioni e considerazioni circa il futuro Pac (Patto agricolo comunitario). Dalla prima è emersa la consapevolezza dell’importanza dell’innovazione come elemento competitivo. Il 76 per cento delle aziende agricole sarde intervistate è soddisfatto dell’utilizzo delle tecniche di agricoltura di precisione e si ritiene (78%) soddisfatto dei risultati economici raggiunti. Il 38 per cento degli intervistati ha anche svelato che nei prossimi cinque anni investirà sull’agricoltura di precisione.
“Emerge che l’agricoltura di precisione – ha commentato il segretario nazionale dei Giovani della Coldiretti, Stefano Leporati – costituisce una prospettiva per il futuro su cui occorre investire e fare formazione”. Nell’altra analisi gli agricoltori sardi intervistati hanno bocciano il Piano di sviluppo rurale. “Le difficoltà in agricoltura sono tante e come Coldiretti siamo in prima fila con delle proposte concrete per superarle – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu – ma da imprenditori dobbiamo prendere esempio dai giovani che con entusiasmo e passione guardano avanti e non si fermano a cercare fuori dall’azienda dei capri espiatori ma si mettono in gioco e mettono in campo entusiasmo, passione e competenza”.