Gestione del porto industriale a Cagliari. La Regione chiede proroga Cig e gara

La Regione formalizza la richiesta di slittamento della scadenza del bando Internazionale per il rilancio del terminal industriale del porto di Cagliari, che l’emergenza Covid-19 ha già posticipato dal 15 aprile all’1 giugno. In particolare si punta anche “alla proroga degli ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori dello scalo commerciale fino all’individuazione del nuovo operatore del terminal”, ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, a margine di un incontro sulla vertenza del porto canale al quale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, gli assessori regionali dell’Industria, Anita Pili, e dei Trasporti, Giorgio Todde. Il prossimo 3 settembre, infatti, scadrà il termine di 12 mesi di cassa integrazione prevista per i 208 lavoratori di Cict (Cagliari International Container Terminal), in seguito alla procedura di chiusura per cessazione dell’attività aziendale della società del gruppo Contship Italia che gestiva la concessione del Porto Canale.

“Si sono affrontati i complessi problemi concernenti il Porto industriale di Cagliari e il futuro dell’attività di Transhipment del Terminal Container legate al vincolo di impatto ambientale che non permette lo sblocco dei lavori e per il quale si attende che venga rimosso quanto prima da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri – hanno detto gli assessori – Auspichiamo che al prossimo vertice che si terrà il 3 giugno al Mise e al Ministero del Lavoro, si possa tracciare il percorso di sostegno economico per tutti i lavoratori e che si definiscano tutti gli aspetti relativi alla vertenza per il rilancio dello scalo commerciale, reso più appetibile dall”infrastruttura viaria inaugurata pochi giorni fa e che agevolerà e renderà più sicuri i collegamenti con le banchine e la SS 195″.

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