Eni, la Regione diserta il tavolo al Mise: “Poco rispetto su cessione Assemini”

La Regione Sardegna non parteciperà al tavolo organizzato dal Mise per discutere della cessione dell’asset industriale del clorosoda da parte di Eni ad Assemini (Cagliari). La decisione – fa sapere la Regione – è stata assunta in seguito alla mancata disponibilità di Eni di ridiscutere la cessione dello stabilimento.

“Un atteggiamento poco rispettoso – sottolinea l’assessora dell’Industria Anita Pili – non consono ad una corretta interlocuzione da parte del governo nei confronti dell’istituzione regionale”.

“L’incontro di oggi – prosegue l’assessora – rappresenta l’ennesimo tentativo di sottrarre alla comunità sarda la possibilità di programmare il suo sviluppo industriale. Eni continua a disattendere gli impegni assunti con il territorio regionale attraverso i protocolli e gli accordi sottoscritti ormai troppi anni fa. Valga solo ricordare la totale inadempienza di Eni e dei suoi partner sulla Chimica verde a Porto Torres, dove gli investimenti sono al palo sia come affidabilità delle prime produzioni realizzate che come completamento del ciclo industriale previsto. A questo oggi si aggiunge in maniera ancora più evidente, il sempre minore interesse per il rilancio produttivo della filiera integrata dalla coltivazione del sale alle produzioni degli impianti cloro-soda e cloro-derivati di Macchiareddu”.

“La Regione Sardegna – conclude Anita Pili – questa volta non consentirà a terze parti di compromettere le possibilità future di sviluppo industriale dell’isola. Sarà nei prossimi giorni il Presidente della Regione, a riaprire la discussione con i vertici di Eni sul posizionamento della società nell’isola”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share