Confindustria Sardegna non è stata invitata a partecipare all’incontro convocato oggi al Mise (ministero dello Sviluppo economico) sulle problematiche dell’energia in Sardegna al quale prendono parte anche i Comuni, le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le associazioni ambientaliste. A comunicarlo è la stessa associazione di categoria, guidata da Maurizio De Pascale, che esprime “il più vivo sconcerto per l’esclusione tra i destinatari della convocazione della riunione odierna”. Lo scrive direttamente al vicepremier e ministro della Sviluppo economico Luigi Di Maio, al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e all’assessora dell’Industria, Anita Pili.
“La rappresentanza del sistema confindustriale della Sardegna è direttamente interessata e coinvolta con le proprie imprese ed attività alle tematiche riguardanti la disponibilità, efficienza e costi dell’energia, le reti di trasmissione energetica, la riconversione dei siti industriali, la realizzazione del progetto di metanizzazione, gli investimenti produttivi programmati con la relativa ricaduta economica ed occupazionale – scrive Confindustria. Nella nota i rappresentanti degli industriali chiedono di non essere esclusi “impropriamente dal confronto, imprescindibile e centrale per contribuire alla costruzione di un percorso sostenibile e partecipato di sviluppo della Sardegna”.