disoccupazione

In Sardegna disoccupazione al 15,4%. Migliora quella giovanile, ma resta alta

A ventisei giorni esatti dal voto con cui circa 400 milioni di elettori sceglieranno il nuovo Parlamento europeo arrivano puntuali i dati Eurostat sull’occupazione, e non lasciano tante speranze all’Italia e in particolare al Mezzogiorno, Sardegna compresa. L’ufficio statistico dell’Ue ha censito 280 Regioni europee e ha constatato che trenta di queste hanno un tasso di disoccupazione di almeno il 13,8 per cento, pari cioè al doppio della media comunitaria. Di queste 12 si trovano in Grecia, 8 in Spagna, 5 in Francia e altre cinque in Italia e sono tutte del Sud. Oltre alla Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, c’è la Sardegna che fa meglio delle altre (15,4%) ma resta sempre in posizioni troppo basse.

Eurostat ha inserito le tre regioni del Mezzogiorno negli ultimi 10 posti sulle 280 regioni monitorate in tutta l’Unione, dove la media lo scorso anno è stata del 15,2 per cento. La Calabria (21,6%) ha anche l’11esima percentuale più alta fra i territori europei anche per quanto riguarda la disoccupazione della popolazione fra i 15 e i 74 anni. La media europea è del 6,9 per cento.

Le brutte notizie riguardano però soprattutto i giovani. Campania (53,6%), Sicilia (53,6%) e Calabria (52,7%) sono anche fra le regioni europee con il più alto tasso di disoccupazione giovanile fra i 15 e i 24 anni. Meglio la Sardegna, con il 35,7 per cento, con un ottimo risultato sull’anno precedente (46,8%).

Sono invece 71 le regioni che nel 2018 hanno avuto un tasso di disoccupazione inferiore al 3,5 per cento, pari alla metà della media Ue che è del 6,9. Tra queste 20 sono in Germania, 15 nel Regno Unito, 9 in Polonia, 7 in Cechia, 5 in Ungheria, 4 in Olanda e Austria, due in Belgio e Romania e una in Bulgaria e Slovacchia. Anche in Italia è una sola, e non è neanche una vera e propria regione ma la provincia autonoma di Bolzano

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