Discoteche e proroga Green pass, i gestori: “È una situazione drammatica”

Dopo la proroga di 10 giorni allo stop per i locali da ballo da parte del Governo, anche nell’Isola scatta la protesta dei gestori. “Negli ultimi due anni la chiusura delle discoteche per evidenti ragioni di salute pubblica è stata bypassata di fatto, i balli sono proseguiti in locali abusivi e case private, senza controlli di green pass e assembramenti, alimentando la diffusione del Covid-19”, sottolinea Piero Muresu, presidente per il Nord Sardegna del Silb Confcommercio, principale organizzazione dei gestori di locali da ballo.

“Noi rispettiamo le normative e i protocolli in materia di contenimento della pandemia, a iniziare da controllo del green pass, registrazione della clientela e dimezzamento della capienza autorizzata”, sottolinea. “Le nostre imprese sono in una situazione drammatica, mi auguro che la riapertura fissata dal governo per il 10 febbraio dia ossigeno al settore”, auspica. Quanto agli aiuti al settore da Roma e Cagliari, “il governo ha stanziato altri 20milioni di ristori a livello nazionale e la Regione 700mila euro per l’isola”, commenta. “Potrebbero consentire alle nostre imprese di superare il periodo drammatico in attesa di una effettiva e definitiva ripartenza – conclude – ma mancano le disposizioni attuative e le imprese non possono accedere ai contributi, si pubblichino d’urgenza”.

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