La Commissione europea ha aperto un’indagine per aiuti di Stato in relazione alle somme erogate dalla Regione sarda alla Delcomar Srl di Franco Del Giudice per il contratto di servizio notturno – sottoscritto nel 2004 e in seguito prorogato e modificato – per i collegamenti notturni tra Palau e La Maddalena e Carloforte-Calasetta.
La decisione è di poco più di un anno fa, settembre 2012, ma la notizia è emersa da Bruxelles solo di recente, a margine di indagini giornalistiche attorno agli accertamenti europei sulla privatizzazione della Tirrenia. Due i dubbi della Commissione: che il servizio non sia stato affidato nel rispetto del regolamento del cabotaggio marittimo e che il contratto non sia in linea con una serie di criteri fissati il 31 gennaio del 2012, ma applicabili in modo retroattivo.
La procedura d’infrazione può avere conseguenze molto pesanti per chi ha beneficiato di aiuti di Stato. La sanzione, infatti, è la restituzione delle somme percepite indebitamente. Nel caso dalla Delcomar, le compensazioni dal 2004 al 2011 hanno raggiunto una cifra complessiva tra gli otto e i nove milioni di euro.
E’ in discussione l’intero impianto del contratto di servizio. Dal momento in cui fu avviato a quando, nel 2006, fu esteso portando da cinque a nove le corse notturne effettuate dalla Delcomar in seguito alla diminuzione delle corse curate dalla Saremar. E poi le successive proroghe decise – in nome della necessità di garantire la continuità territoriale – benché il contratto avesse una durata di due anni.
Tra i rilievi della Commissione, il fatto che “i parametri di compensazione “non sono stati definiti in anticipo in modo oggettivo e trasparente”. In particolare, la compensazione concessa dalla Regione tra il 2004 e il 2011 “appare superiore a quanto era stato stabilito nel contratto di servizio”. Anche perché tutte le entrate derivanti dalla gestione del servizio pubblico “sono state trattenute dala Delcomar” e non sono state detratte dai costi sostenuti dalla parte pubblica.
Secondo il Trattato per il funzionamento dell’Unione europea, l’aiuto di Stato si configura quando coesistono una serie di condizioni: che a concederlo sia uno degli Stati membri, che un’impresa venga favorita a scapito di altre, che questo incida sulla libera concorrenza. Il sospetto che queste condizioni si siano verificate nel caso della Delcomar è alla base dell’avvio della procedura di infrazione.