Nasce in Sardegna la prima coltivazione e produzione di riso Vialone nano classico. Si tratta di una particolare varietà di riso, coltivato per la prima volta alla fine degli anni trenta e nato dall’ibridazione del Vialone nero, di cui l’Italia è l’unica produttrice mondiale, nelle sue risaie venete e in particolare del Veronese. Nell’Isola è stata l’azienda Riso Passiu di Oristano a sperimentarne la coltivazione e ora esordisce sul mercato con il primo raccolto, che presto, oltre che nei canali di vendita classici, finirà nei piatti di molti ristoranti.
Con oltre quarant’anni di esperienza nella coltivazione di riso (Carnaroli Classico – unica azienda sarda certificata tra le 191 italiane -, Gioiello, Aromatico e Integrale) è l’unica azienda sarda a produrlo ed è tra le cinquanta aziende certificate in Italia. “L’obiettivo a cui punta questa scelta aziendale è quello di proporsi alla ristorazione attenta alla qualità con un prodotto nuovo e sardo, che vada incontro alle esigenze degli chef e degli appassionati di cucina – spiega Felice Passiu, responsabile commerciale dell’azienda -. Il riso Vialone nano è uno dei più pregiati risi italiani, si presenta con un chicco non particolarmente grande, tondo e perlato. Questa varietà è estremamente versatile in cucina e grazie all’alto contenuto di amilosio, all’ottima tenuta di cottura e all’alta capacità d’assorbimento dei condimenti è ideale per la preparazione di gran risotti. Debutterà in questi giorni nelle cucine di molti chef e in futuro nei migliori negozi di specialità”.
Mar.Pi.