Tra i 50 miliardi di euro sbloccati dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ci sono risorse importanti per la Sardegna. Complessivamente 256 milioni di euro così divisi: 18 milioni di euro per demolizione e ricostruzione dei ponti in corrispondenza del rio San Girolamo e del rio Masone Ollastru sulla statale 195 Sulcitana; 113 milioni di euro per lavori di costruzione del primo lotto da Alghero a Olmedo sulla statale 291 della Nurra; 79 milioni di euro per l’adeguamento e messa in sicurezza e risoluzione nodi critici (secondo stralcio) sulla statale 131 Carlo Felice e 46 milioni sulla stessa tratta per il terzo stralcio. “Lo sblocco di questi fondi è una vittoria della Lega a vantaggio dei cittadini, lasciati colpevolmente in balia di ritardi e della cattiva politica di chi ha governato negli ultimi anni”, commenta la senatrice sarda del Carroccio, Lina Lunesu, in una nota dove ricostruisce l’elenco degli interventi in favore dell’Isola. A questi, prosegue, “si aggiungono gli investimenti per la mitigazione del rischio idrogeologico proposti in esito alle Conferenze dei servizi, per opere fondamentali per il territorio, che si aggiungono a strade, scuole, ponti, ferrovie e ospedali”.
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E sempre sulle infrastrutture strategiche per l’Isola il presidente della Regione Christian Solinas, a margine della Conferenza delle Regioni ha parlato del cosiddetto ‘sblocca cantieri’: “Il provvedimento prevede che il presidente del Consiglio dei ministri possa nominare dei commissari straordinari per la realizzazione di grandi opere infrastrutturali strategiche per il Paese, tra cui le infrastrutture viarie: queste sarebbero delegate all’Anas. Come Conferenza delle Regioni abbiamo sottolineato che già Anas è soggetto gestore, responsabile dei grandi ritardi che un po’ ovunque in Italia si sono scontati sulle realizzazioni. Per questo, abbiamo proposto di delegare come commissari straordinari i presidenti delle Regioni, che rappresentano figure istituzionali di assoluto rilievo nei loro territori e possono garantire un coordinamento di tutti i soggetti interessati, affinché ci sia un nuovo impulso e una velocizzazione nella realizzazione delle opere”.