Crisi industriali del Sulcis, confronto Regione-Governo in vista dei tavoli: lente su Sider Alloys, Portovesme ed Eurallumina

Questa mattina, al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) a Roma, si è tenuto un importante incontro dedicato alle principali vertenze industriali dell’area del Sulcis, in Sardegna. Alla riunione hanno partecipato il ministro allo Sviluppo economico, Adolfo Urso, l’assessore regionale all’Industria, Emanuele Cani, la sottosegretaria Fausta Bergamotto e tecnici sia del governo che della Regione.

Durante l’ora e mezzo di confronto, sono stati discussi i casi di Sider Alloys, Portovesme Srl ed Eurallumina, con particolare attenzione alla tenuta occupazionale dei lavoratori, sia diretti che indiretti, impiegati nel polo industriale del Sulcis. Il primo tema affrontato ha riguardato lo stato di avanzamento della vertenza Eurallumina. Il tavolo specifico su questo caso si terrà il 20 gennaio, come annunciato dall’assessore Cani, che ha fornito aggiornamenti sul Piano di approvvigionamento energetico e sull’imminente modifica del Dpcm, al centro di un incontro richiesto dalla presidente della Regione, Alessandra Todde, al ministro Pichetto Fratin.

Il 30 gennaio sarà la volta del tavolo Sider Alloys. L’azienda, che gestisce lo stabilimento ex Alcoa, è al centro di numerose polemiche a causa dei ritardi accumulati dalla proprietà e del rischio che parti delle linee produttive vengano smantellate e rimosse dal sito. Questo ha provocato nei giorni scorsi un presidio da parte dei lavoratori. Sia il governo che la Regione Sardegna hanno convenuto che la situazione non è più sostenibile e hanno deciso di valutare soluzioni immediate per affrontare l’emergenza prima del tavolo di confronto.

Infine, il 5 febbraio è previsto il tavolo dedicato alla Portovesme Srl, dove sarà discussa la decisione dell’azienda di chiudere anticipatamente la linea di produzione dello zinco. Tale produzione è stata definita strategica dal ministro Urso, che ha annunciato prossime interlocuzioni con investitori potenzialmente interessati all’acquisizione dell’intero stabilimento. L’obiettivo è trovare una soluzione che salvaguardi i posti di lavoro e garantisca la continuità produttiva del sito.

Il ministro Urso ha sottolineato come la riunione odierna rappresenti una tappa fondamentale per consolidare la collaborazione tra il governo e la Regione Sardegna nell’affrontare le crisi industriali del Sulcis. “L’unità di intenti tra il ministero e la Regione è evidente e fondamentale per trovare soluzioni adeguate e sostenibili“, ha dichiarato il ministro. L’assessore Emanuele Cani ha confermato che nei prossimi giorni verranno convocati i sindacati per un’informativa dettagliata sull’esito dell’incontro e sui prossimi passi da intraprendere.

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