La crisi del polo industriale di Portovesme ha innescato una dura polemica politica in Sardegna, con il consigliere regionale Alessandro Sorgia che ha attaccato la Giunta Todde e l’assessore all’Industria Emanuele Cani, accusandoli di immobilismo di fronte alla difficile situazione del Sulcis Iglesiente. Il consigliere del Gruppo ,isto, eletto in quota Lega, ha presentato un’interrogazione urgente chiedendo un intervento immediato per scongiurare la cassa integrazione dei lavoratori della Sider Alloys.
Secondo Sorgia, la Giunta regionale sta “voltandosi dall’altra parte”, ignorando il grido di dolore che proviene dal territorio. “Il polo industriale di Portovesme è al collasso”, ha dichiarato Sorgia, “e la Regione non può rimanere indifferente. Serve un intervento urgente, concreto e strutturale, non le solite promesse”. Sorgia ha inoltre criticato quella che definisce mancanza di una politica industriale adeguata, definendola “l’ennesimo fallimento di una politica industriale inconsistente e senza visione”.
Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore Cani. “Destano perplessità le dichiarazioni dell’onorevole Sorgia, visto che è sicuramente aggiornato sul lavoro istituzionale che la Giunta sta portando avanti”, ha dichiarato Cani. Ha inoltre evidenziato come l’assessorato abbia attivato tutti i tavoli di crisi riguardanti le aree complesse della Sardegna, incluso il Sulcis Iglesiente, criticando il Governo nazionale sostenuto dallo stesso Sorgia per la lentezza nell’affrontare la questione. “Molte delle situazioni critiche sono chiaramente in capo ai ministeri del Governo che lui sostiene”, ha aggiunto l’assessore, ribadendo la disponibilità a fornire dettagli sulle azioni messe in campo. Alla polemica si è aggiunto anche il consigliere regionale del M5s, Gianluca Mandas, che ha criticato Sorgia . “Oggi si erge a paladino del Sulcis dimenticando che il disastro industriale di Portovesme è il frutto di anni di scelte sbagliate, silenzi assordanti e promesse mancate”.