Covid, dal 1° aprile le nuove regole: sarà una Pasqua con meno restrizioni

La firma del ministro Roberto Speranza è arrivata: il Governo di Mario Draghi si uniforma ai diretti concorrenti del mercato turistico europeo, come Francia e Spagna, e dal 1° aprile è pronto ad applicare regole anti-Covid meno severe per chi arriva in Italia da Paesi extra Ue.

OK AI VACCINATI. Non è tuttavia un salto nel buio, quello contenuto nell’ordinanza firmata dal titolare della Salute. L’Esecutivo nazionale ha deciso di allentare le restrizioni ma non butta alle ortiche i risultati sinora raggiunti, con il picco della variante Omicron ormai alle spalle. Infatti: non avranno più l’obbligo di quarantena coloro che si sono fatti inoculare da almeno quattordici giorni a un vaccino riconosciuto dall’Ue oppure hanno fatto la seconda dose di un qualunque altro siero anti-Covid, anche quelli non approvati dall’Agenzia europea del farmaco (Ema) come lo Sputnik russo. L’immunizzazione deve essere però dimostrata attraverso un documento, anche cartaceo, se si proviene da un Paese che non ha utilizzato il Qr code per tracciare i vaccinati.

I GUARITI. Nella stessa condizione di chi si è sottoposto alla profilassi anti-Covid, ci sono coloro che hanno contratto il virus, quindi hanno sviluppato un sistema di anticorpi che la scienza considera ugualmente condizione ottimale per frenare i contagi. Nemmeno ai guariti verrà dunque richiesto il tampone all’arrivo.

TEST NEGATIVO. Dovranno invece esibire l’esito del tampone negativo tutti coloro che non rientrano nelle due categoria precedenti, dei vaccinati o dei guariti. Non si esclude, però, che a questa categoria, a seconda delle condizioni epidemiologiche del Paese di provenienza, potrà essere sollecitata una misura di controllo aggiuntiva.

I NUMERI. Stando ai numeri del turismo pre-pandemia, in Italia arrivano ogni anno da Stati extra Ue 35 milioni di vacanzieri che rappresentano un terzo delle presenze totali. Per questo il ministro Speranza d’accordo col resto del Governo e con gli esperti del Comitato tecnico-scientifico, ha deciso di allentare le restrizioni e aprire le frontiere anche dove non c’è Green Pass: l’apporto che gli stranieri non europei danno alla crescita del mercato turistico pesa qualcosa come 10 miliardi di euro. Un tesoretto troppo prezioso per non allentare le maglie nella terza estate della pandemia.

[Foto d’archivio]

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