Covid-19, l’appello dei Comuni turistici: “Non c’è tempo, salviamo la stagione”

“Insieme oltre la crisi”. È il grido di battaglia dei Comuni turistici sardi. In trenta hanno risposto all’appello dell’assessora del Turismo di Santa Teresa di Gallura, Stefania Taras, promotrice della Conferenza permanente degli assessori comunali suoi omologhi. Tra gli amministratori presenti all’appuntamento a distanza e quelli che hanno formalizzato la volontà di aderire all’impegno collegiale sotto lo slogan “Comuni turistici sardi insieme per progettare la ripartenza”, i centri che hanno detto sì sono già oltre cinquanta. Da Olbia a Carloforte, da Arbus ad Arzachena, da Alghero a Sant’Anna Arresi, da La Maddalena a Dorgali, da Santulussurgiu a Nuoro, passando per Mamoiada, Oliena, Sorso, Borutta, Villacidro, Oristano e Trinità d’Agultu, per citarne alcuni, per tutti è “a stagione turistica con più incognite di sempre”.

Santa Teresa vuol replicare su scala regionale il percorso di concertazione attivato in città attraverso le “Cooperation Room” istituite col Piano comunale di destinazione turistica, partecipano 55 operatori. I lavori coordinati da Stefania Taras sono entrati nel vivo, concentrandosi sulle azioni comuni da portare avanti per sostenere gli operatori e l’occupazione. “Anzitutto – si è detto – bisogna condividere l’analisi sull’impatto del Covid-19. Da lì si parte per definire e strutturare un modello stabile di confronto e coordinamento, e realizzare assieme strategie condivise e integrate di innovazione e sviluppo post virus. Si faranno poi confluire in un’unica proposta le iniziative per la ripartenza, formulate da enti pubblici, privati e associazioni, e su quella base partirà il confronto con Regione, enti di ricerca, Camere di Commercio, sistema di formazione, associazioni di categoria e sindacati”.

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