Olbia non sarà collegata con gli aeroporti di Torino e Bologna. Questa almeno sembra essere lo schema delle linee guida del nuovo regime di continuità territoriale, approvato dalla Giunta, che entrerà in vigore dopo i sette mesi di affidamento a Volotea. Notizia che ha portato sull’Aventino sindacati ed esponenti politici della Gallura.
Il comunicato inviato dalla Regione dice testualmente: “In particolare, infatti, tra le rotte da assoggettare a oneri di servizio pubblico, il nuovo schema include, oltre ai collegamenti dai tre aeroporti sardi di Cagliari, Alghero e Olbia verso le rotte storiche di Roma Fiumicino, Milano Linate, anche il collegamento con Alghero – Bologna, Cagliari – Bologna nonché il collegamento Cagliari – Torino”.
Olbia non risulta ed è per questo motivo che i sindacati hanno puntato il dito contro l’amministrazione regionale: “Ai disagi creati dall’attuale regime che priva i sardi di notevoli servizi essenziali per chi si sposta da un’isola, inspiegabilmente non inseriti nel bando di emergenza, ora si aggiunge la beffa di vedere l’aeroporto di Olbia come unico scalo escluso dai collegamenti con le città di Torino e Bologna”.
Parole contenute in un comunicato congiunto di Filt Cgil Fit Cisl Uiltr che sottolineano la scelta “incomprensibile e volta solo a penalizzare un territorio che invece andrebbe aiutato nella ripresa economica dopo le difficoltà causate dalla pandemia“. Dunque l’invito a tutta la politica del nord est dell’Isola e a tutte le associazioni di categoria di assumere “una forte presa di posizione”.
E un primo segnale è arrivato dal consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Roberto Li Gioi: “Considero questa decisione assolutamente vergognosa e irrispettosa nei confronti di un territorio di grandissima valenza turistica e commerciale. Non si comprendono quindi le ragioni che hanno portato la Giunta regionale a privilegiare lo scalo cagliaritano e quello algherese privando di fatto la Gallura di due collegamenti sicuramente fruttuosi in termini di richiesta”.
Si aggiunge al coro anche il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Meloni, che parla di “discriminazione tra i tre aeroporti sardi rispetto alle nuove destinazioni di Bologna e Torino, alla faccia delle promesse di Solinas che in campagna elettorale lamentava, per ottenere consenso, un ridotto numero di posti e voli, ossia proprio ciò che oggi riduce considerevolmente”.