Continua la crescita finanziaria del Consorzio Costa Smeralda. Oggi l’assemblea generale del Consorzio, riunita al Conference center di Porto Cervo, ha approvato i programmi strategici per i prossimi anni, il bilancio previsionale 2020 e il bilancio consolidato 2019. Proprio nei dati dell’ultimo anno si legge la conferma del trend positivo: l’esercizio 2019 si è chiuso con ricavi a 13,295 milioni di euro, di cui circa il 54,45 per cento da quote versate dai 3.889 consorziati, con un incremento di 1,9 milioni di euro, pari al 17 in più rispetto all’anno precedente.
L’assemblea dei consorziati, presieduta dal presidente Renzo Persico, dal vice presidente, Mario Ferraro, dai consiglieri Franco Mulas e Davide Cerea, e dal direttore generale Massimo Marcialis, ha svolto anche un’analisi dei programmi: ambiente, nuove tecnologie e benessere sono i pilastri della strategia futura per il perseguimento del programma. La sostenibilità sarà un tema centrale a partire dal 2021, ci sarà anche l’evoluzione della Costa Smeralda in una smart destination, con una precisa strategia per la valorizzazione e tutela del marchio. Molti gli interventi conclusi in quest’ultimo anno: il restyling dell’ingresso di Porto Cervo con un arredo botanico naturale, il nuovo sistema di irrigazione e piantumazione, la cura di tutte le aree verdi, la pulizia delle spiagge, il completamento di diversi marciapiedi e di importanti arterie pedonali.
Sono stati inoltre potenziati tutti i servizi medici e di soccorso e reso la loro fruizione ancora più sicura. Interventi che hanno fatto crescere il valore del Consorzio, come ha spiegato il vicepresidente, Mario Ferraro: “Alcuni studi da noi realizzati basati sui dati dell’Agenzia delle entrate e di Airbnb hanno evidenziato il valore sempre in crescita degli immobili in Costa Smeralda: quello relativo alle ville è aumentato tra il 2011 e il 2020 di oltre il 7 per cento e quello delle case di civile abitazione di oltre il 4 per cento”.